Massimo Celani
Tempi digitali
dall’e-mail al blog
nella foto: Ezio Vanoni, giurista cattolico, più volte ministro della Repubblica,
autore della riforma tributaria
Una didattica preterintenzionale
Nel corso degli ultimi cinque anni la telematica è stata
(e lo è ancor di più oggi) una compagna silenziosa del mio tentativo di
trasmettere un po’ di mestiere pubblicitario nei corsi di laurea in Scienze
della Comunicazione, prima all’Università di Salerno, poi all’Università della
Calabria.
Il passaggio da una università all’altra corrisponde a
quello tra vecchio e nuovo ordinamento degli studi ma soprattutto alla modifica
sostanziale derivata dallo sviluppo delle forme di colloquio telematico. E
dunque: dall’e-mail, ai forum, alle chat, ai blog.
Già ne avevo avvisaglie che quelle lettere notturne degli
studenti mettevano in gioco qualcosa di centrale, di non complementare al corso
faccia a faccia. Il passaggio dal dialogo privato delle e-mail alla forma forum
ha fatto esplodere ciò che prima solo presentivo. E’ qualcosa che trascende la
nozione - pur interessante - di “ricevimento virtuale”. Si tratta della
strutturazione di un dialogo a più voci, di una tessitura collettiva, che
apparentemente è ai lati dell’insegnamento mentre è al centro. E’ ciò che
s’insegna nostro malgrado e senza saperlo. Ma questo lo si intende poi, come
effetto di posteriorità, come futuro anteriore, come tempo successivo che
riverbera sul presente e sul passato, turbandoli.
Questi nostri sono tempi digitali.
mercoledì 26 dicembre 2001 ore 17.31 “:-)”
Risalve! L'ultima email mi ha ritemprato e mi ha messo
allegria (notare faccina nel subject).(GDF)
martedì 19 febbraio 2002 ore 4.21 “Offresi Tesi-Pacco”
Prof Celani, grazie per la dettagliatissima lista di
links. In questa settimana ho esplorato in ogni dove questa fantomatica madre
di tutte le reti, ho abusato oltremodo di google (e ne ho tratto talvolta anche
piacere), sono diventato esperto in pochi giorni di merchandising museale, marketing culturale, branding e
co-marketsponsordirectcustomer management. (…) Ah, dimenticavo, sono napoletano di Napoli. Comunque vada a finire questo lieto carteggio la
ringrazio per l'infinita disponibilità. (GDF)
martedì 2 aprile 2002 ore 10.07 “Captatio Ricevimentiae”
Prof Celani sono quello strano personaggio che la perseguita con
l'idea di concludere la carriera con una tesi sull'organizzazione di un evento
pubblicitario (Palatelecom?). E' possibile venire Giovedì all'università
durante l'orario di ricevimento per discutere sul da farsi ? Mi sarebbe di
grande aiuto. Grazie (GDF)
>----- Original
Message -----
>From: ***mamario <mailto:celani@unisade.it>
>>From: ***mamario <mailto:celani@unisade.it>
>Sent: Tuesday, January 22, 2002 1:12 PM
>Subject: Obiettivo n. 1 della mission
>
>
> > Salve Esimio, sono Mario Massarelli. Mesi e Secoli fa
> > mi sono imbattuto in unisade.it ricavandone discreto
> > godimento. Ora: si dà il caso che il suddetto stia
> > ordinatamente girovagando per il sito dell'università
> > mia e sua tenendosi in stretto contatto con la Cia
> > battagliando con orde di html e pdf in ordine sparso
> > ma senza trovare date per l'esame di <YourChair>.
> > Che Lei ci possa aiutare?
> >
> > regardings
At 20.47 24/01/2002
+0000, you wrote:
>Ironico Sig. Mario***Massarelli,
>vedo con sommo piacere che Ella usa intrattenersi amabilmente con la
>scrittura, con la telematica e con l'arguzia. Oltre che con gli asterischi.
>Me ne compiaccio. Anche se il tono delle Sue elettroniche missive è sempre
>di un anticonformismo che rasenta l'impertinenza.
>Ma si rassicuri: sono Suo devoto dal giorno in cui, nonostante l'anonimato
>oggi finalmente risolto, ebbe modo di segnalarmi (sempre icasticamente,
>s'intende) alcuni siti. E soprattutto per avermi restituito alcuni frustuli
>del Suo personale godimento, mi auguro sinceramente procuratoLe dal mio
>modesto unisade.
>Provvedo testé a colmare le indubbie docimologiche lacune, non senza prima
>rinnovarLe l'invito a una ulteriore visita al mio modesto sito invero così
>poco sadiano. Nella mattina del 30 di Gennaio dunque sarei lieto di
>annoverarLa tra i miei dromici frequentatori e di riceverLa in quel di
>Fisciano.
>Qualora Ella fosse impossibilitata, mi risulterà piacevolissima una Sua
>nova con più dovizia di particolari sui Suoi temibilissimi percorsi
>formativi, sulla Sua residenza estiva e quanto altro riterrà opportuno
>accordarmi a guisa di confidenza. Magari anche fonicamente.
>Per l'intanto mi permetto di salutarLa con un motto del Reverendissimo
>Maestro, di Musica e di Occulto, Erik Satie:
>
>si salga sulle dita.e mi stia bene
>
>massimo celani
>Ironico Sig. Mario***Massarelli,
>vedo con sommo piacere che Ella usa intrattenersi amabilmente con la
>scrittura, con la telematica e con l'arguzia. Oltre che con gli asterischi.
>Me ne compiaccio. Anche se il tono delle Sue elettroniche missive è sempre
>di un anticonformismo che rasenta l'impertinenza.
>Ma si rassicuri: sono Suo devoto dal giorno in cui, nonostante l'anonimato
>oggi finalmente risolto, ebbe modo di segnalarmi (sempre icasticamente,
>s'intende) alcuni siti. E soprattutto per avermi restituito alcuni frustuli
>del Suo personale godimento, mi auguro sinceramente procuratoLe dal mio
>modesto unisade.
>Provvedo testé a colmare le indubbie docimologiche lacune, non senza prima
>rinnovarLe l'invito a una ulteriore visita al mio modesto sito invero così
>poco sadiano. Nella mattina del 30 di Gennaio dunque sarei lieto di
>annoverarLa tra i miei dromici frequentatori e di riceverLa in quel di
>Fisciano.
>Qualora Ella fosse impossibilitata, mi risulterà piacevolissima una Sua
>nova con più dovizia di particolari sui Suoi temibilissimi percorsi
>formativi, sulla Sua residenza estiva e quanto altro riterrà opportuno
>accordarmi a guisa di confidenza. Magari anche fonicamente.
>Per l'intanto mi permetto di salutarLa con un motto del Reverendissimo
>Maestro, di Musica e di Occulto, Erik Satie:
>
>si salga sulle dita.e mi stia bene
>
>massimo celani
>----- Original
Message -----
>From: >mamario >To: Massimo Celani < >Sent: Thursday, January 31, 2002 12:14 PM br /> >Subject: Obiettivo n. 2.e della mission (Intermedio - Invendibile)
>From: >mamario >To: Massimo Celani < >Sent: Thursday, January 31, 2002 12:14 PM br /> >Subject: Obiettivo n. 2.e della mission (Intermedio - Invendibile)
carissimo professore (e
prego l'anima di Satie Che Io Possa RisultarLe non ironico)
rispondo in maniera vergognosamente breve
(nonché, come lei ben sa, in precario equilibrio)
alla Sua, poiché il trenta è già passato, sono incasinatissimo da qualche giorno
(so essere almeno un poco più pop?), e non voglio rimanere nel silenzio un secondo di più
e desidero esprimere tutta la contentezza per la complicità accordatami (a ben vedere merce assai rara negli umani cortili) e mi limito a dirLe che sono felice anche perché causa del tempo che
stringe sono i libri ai quali sono finalmente tornato con convinzione
e dunque è da lì che Le farò avere mie nuove
e se Lei potesse indicarmi Dove e Quando poter diventare suo dromico
frequentatore mi farebbe cosa assai grata
e intendiamoci: la mancanza di informazioni riguardo la Sua cattedra presso
ciò che alcuni chiamano presidentia è cosa che mi allieta e mi stuzzica più di quanto Lei possa immaginare.
e a presto.
(e per le dita mi sto esercitando)
MM
rispondo in maniera vergognosamente breve
(nonché, come lei ben sa, in precario equilibrio)
alla Sua, poiché il trenta è già passato, sono incasinatissimo da qualche giorno
(so essere almeno un poco più pop?), e non voglio rimanere nel silenzio un secondo di più
e desidero esprimere tutta la contentezza per la complicità accordatami (a ben vedere merce assai rara negli umani cortili) e mi limito a dirLe che sono felice anche perché causa del tempo che
stringe sono i libri ai quali sono finalmente tornato con convinzione
e dunque è da lì che Le farò avere mie nuove
e se Lei potesse indicarmi Dove e Quando poter diventare suo dromico
frequentatore mi farebbe cosa assai grata
e intendiamoci: la mancanza di informazioni riguardo la Sua cattedra presso
ciò che alcuni chiamano presidentia è cosa che mi allieta e mi stuzzica più di quanto Lei possa immaginare.
e a presto.
(e per le dita mi sto esercitando)
MM
At 22.31 02/02/2002 +0100,
you wrote:
>Messer Massarelli,
>altra giornata d'incontro per esaminandi (con sommo rispetto) è prevista
>intorno al 20 di febbraio. Incolpevole Presidenza! l'incertezza è
>determinata dal tentativo d'incastro con una seduta di laurea ad uso di un
>povero (5000 Euro/annui) nonché modesto docente fuori sede che qui Le
>replica piuttosto dromicamente. Più in generale, il secondo semestre, nonché
>un normale (vale a dire, non virtuale) ricevimento per cosiddetti (con sommo
>rispetto) studenti, avrà inizio dalla seconda decade di Marzo. All'uopo e -
>in paricolare - per un ri-costituendo laboratorio di scrittura ad uso di
>biennalisti perdigiorno (sempre detto con sommo rispetto), mi piacerebbe che
>il Suo umoristico spirito e la Sua leggiadra scrittura ("merci assai rare
>negli umani cortili") aleggiassero prima e s'incarnassero poi.
>
>Come un usignuolo col mal di denti, Le rinnovo i segni della mia devozione
>
>massimo celani
>Messer Massarelli,
>altra giornata d'incontro per esaminandi (con sommo rispetto) è prevista
>intorno al 20 di febbraio. Incolpevole Presidenza! l'incertezza è
>determinata dal tentativo d'incastro con una seduta di laurea ad uso di un
>povero (5000 Euro/annui) nonché modesto docente fuori sede che qui Le
>replica piuttosto dromicamente. Più in generale, il secondo semestre, nonché
>un normale (vale a dire, non virtuale) ricevimento per cosiddetti (con sommo
>rispetto) studenti, avrà inizio dalla seconda decade di Marzo. All'uopo e -
>in paricolare - per un ri-costituendo laboratorio di scrittura ad uso di
>biennalisti perdigiorno (sempre detto con sommo rispetto), mi piacerebbe che
>il Suo umoristico spirito e la Sua leggiadra scrittura ("merci assai rare
>negli umani cortili") aleggiassero prima e s'incarnassero poi.
>
>Come un usignuolo col mal di denti, Le rinnovo i segni della mia devozione
>
>massimo celani
mercoledì 6
febbraio 2002 19.25
Re: "merci
assai rare negli umani cortili”"
uè. 'stu male 'e riente spero
propete c'a nun zia fuore ra sfera d'u simbolico!
(prof - con sommo rispetto, ci mancherebbe - mi perdoni ma io sono nato a bergamo e il napoletano
mi sa che non so neppure dove stia di casa, torno al "leggiadro", come dice Lei)
dicevo: spero vivamente non travalichi la sfera del simbolico.
E se posso spero anche che questa mail non aggravi una certa spossatezza tutt'altro che virtuale
che mi è parso intrassentire nelle Sue parole.
Accolgo con piacere la notizia del laboratorio.
Torno or ora dall'università, dove hanno cercato di
spiegarmi arcane procedure per la prenotazione dell'esame:
credo di dover: informare Lei della mia presenza il
20 di febbraio, data di cui ho trovato conferma in bacheca;
> chiamare domani mattina Madame Trucillo
Non mi chieda nulla. Forse uno dei due punti
esclude l'altro, ma ho preferito abbondare.
Se dovesse essere utile questo è il mio numero di matricola
35/00895 Mario Massarelli
(prof - con sommo rispetto, ci mancherebbe - mi perdoni ma io sono nato a bergamo e il napoletano
mi sa che non so neppure dove stia di casa, torno al "leggiadro", come dice Lei)
dicevo: spero vivamente non travalichi la sfera del simbolico.
E se posso spero anche che questa mail non aggravi una certa spossatezza tutt'altro che virtuale
che mi è parso intrassentire nelle Sue parole.
Accolgo con piacere la notizia del laboratorio.
Torno or ora dall'università, dove hanno cercato di
spiegarmi arcane procedure per la prenotazione dell'esame:
credo di dover: informare Lei della mia presenza il
20 di febbraio, data di cui ho trovato conferma in bacheca;
> chiamare domani mattina Madame Trucillo
Non mi chieda nulla. Forse uno dei due punti
esclude l'altro, ma ho preferito abbondare.
Se dovesse essere utile questo è il mio numero di matricola
35/00895 Mario Massarelli
Altra cosa che credo di dover fare: dopo un buon sonno
(spero mio e suo) le manderò il programma d'esame che
ho finora studiato (quello dell'anno che fu) per sottoporlo al Suo giudizio
e alle integrazioni che Ella vorrà apportarvi.
La rimando a più corroboranti, meno doverose e meno leggiadre nuove
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
A proposito del leggiadro (che a dire il vero **********): il fatto è che mi viene quasi spontaneo quando torno a mettere per iscritto le cose dopo un po' che non lo faccio.
*** *** *** *** *** ***
Ho anche una personale teoria per tutto ciò:
in cuor mio a volte rimprovero mia madre per avermi letto
I Promessi Sposi mentre mi propinava il Plasmon.
Non sono ironico. Non poteva leggermi qualche altra cosa?
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
At 21.54 06/02/2002 +0100, you wrote:
>Gentile Massarelli,
>bando alla prosa aulica, cerchiamo di ridurre le possibilità di
>fraintendimento (con buona pace di Lacan e di Bloom, autori da me
>amatissimi) e andiamo al dunque:
>"a volte rimprovero mia madre per avermi letto
>I Promessi Sposi mentre mi propinava il Plasmon"
>è una costruzione particolarmente felice, una scrittura in stato di grazia.
>Quando chiosa:
>"Non sono ironico. Non poteva leggermi qualche altra cosa?" aggiunge un
>registro piano e molto privato, una ironizzazione del quotidiano alla
>portata di pochi: Valentino Zeichen (un poeta che forse non conosce ma che
>sinceramente le consiglio di leggere), Erri De Luca, Michele Serra, Adriano
>Sofri e pochi altri.
>E poiché si tratta di "merci assai rare negli umani cortili "(vale a dire,
>la stampa, l'editoria, l'università, i discorsi e gli scritti dei suoi
>colleghi di Fisciano o dei miei allievi dell'Università della Calabria),
>vorrei solo incoraggiarla a coltivarle (la scrittura e la grazia).
>Solo per questo mi concedo il lusso di perdere un po' di tempo in una buffa
>corrispondenza con MM. Se non le risulta una parolaccia, direi che si tratta
>di una questione etica. Mi sembra che MM abbia del talento e mi piacerebbe
>che questo non andasse sprecato.
>Sono curioso di sapere qualcosa dei suoi percorsi. Dal Plasmon in poi.
>Dunque lasci perdere il programma d'esame (suppongo si sia imbattuto in
>Ballardini) e le prenotazioni. Non occorrono. Non appartengo né alla
>corporazione dei pubblicitari né a quella degli accademici. E gli esami sono
>il tono di un incontro. Senza pretese di valutazione. Dunque, più che il
>numero di matricola, mi faccia avere un numero di telefono. O - se
>preferisce - mi chiami lei verso sera, quando qui in agenzia si affaccia un
>po' di pace, al numero che trova qui sotto.
>
>massimo celani
martedì 12
febbraio 2002 1.41
Scrittura in
stato di disgrazia
Un'altra giornata è passata, ma ci tenevo a vedere questo film
di R.Scott. Elicotteri in volo ripresi da tutte le posizioni e in tutti i modi.
Mi sono serviti a metaforizzare quelli ben più reali che mi passano
sopra la testa di mattina mentre cerco di concentrarmi (forse non l'ho
ancora detto ma vivo a
Caserta e qui vicino, a Grazzanise, c'è una base militare della nato,
aeroporto compreso e non mancano certo gli f16 di questi tempi), mentre cerco di guardarmi
indietro per identificare qualche percorso formativo da mettere in questa
mia mail.
Per noiosissimi motivi questo guardarsi indietro è un gesto che al momento
mi atterrisce un pochino (un frustulino!), mentre in altri momenti avrebbe portato
a grandiosi voli ontologici che la metafora, l'idea di "percorso" fanno decollare fatalmente dalla prima pista disponibile.
L'essere Studente l'essere Lettore l'essere Eccetera.
Specie se si tratta di mettere una parola dietro l'altra, scrivendo.
Dirà: perchè non chiama? Le ho dato un numero di telefono
e parlando le cose si riesce anche ad infilarle una dentro l'altra.
Sarà, ma il telefono è una di quelle cose che riesco ad associare
con "trasmissione", un po' meno con "comunicazione".
E purtroppo non ho mai avuto occasione di potermene vantare, anzi.
Ma voglio vantarmi anch'io di rischiare la parolaccia!
Approvo sommamente il Suo riferimento all'etica
(e la rassicuro che non amo confonderla con la morale)
e mi volterò a rintracciare percorsi con lo stesso spirito.
Mi affido ancora una volta alla scrittura, che più o meno, tolto il feticismo
della carta (con rispetto parlando), rimane uguale a sè stessa
anche attraverso i cavi della rete telefonica e conserva le mille
risorse del linguaggio. Quella che mi viene in aiuto ora: frammenti.
Comincio dagli input della sua ultima mail
(e per oggi mi limito a quelli, altrimenti
questa mi diventa una lettera dal fronte! La potenza del cinema!):
BLOOM & LACAN
ancora fino ad oggi visti da molto lontano, soprattutto il primo (sempre che
sia il critico statunitense); lacan s'è studiato ed è capitato nel '95 che alcuni amici conosciuti a
Fisciano (terra normanna e boschiva più che provincia di una città di mare) mi spingessero a buttar giù qualcosa (testuale) per una fanzine (e così conobbi dopo il plasmon e dopo manzoni, pure la fanzine...). E appunto ricordo il titolo "Lettera a Lacan".
in cui mi rivolgevo allo psicologo senza un'idea precisa di ciò che volevo dire ma convinto di chissà
che cosa a proposito di topi e di specchi (...). Questa cosa sacramente
auto-prodotta nacque a margine di un'esperienza di seminario all'università che ebbe il merito di
avvicinare persone diversissime (altra rarità) costringendole a mettere in gioco la propria emotività nel
processo di apprendimento.
Credo di ricordare che l'obiettivo fosse quello di "sperimentare sulla
propria pelle" i concetti che di norma si leggono sui libri di testo per poterli recitare il più fedelmente
possibile all'esame. Più terra terra il mio insegnante di matematica al liceo ci invitava ad "in-carnare" quello che studiavamo. Argoment del seminario: il sé, la scrittura, l'autobiografia, concetti come quello di autore e autorizzazione et similia;
cattedra: quella di antropologia. Testi per le torture: brani di Barthes,
Bachtin, Wittgenstein, Lévi-Strauss, i diari di Malinowski
(ma giravano in genere fotocopie senza il nome dell'autore e forse ne manco
qualcuno) e soprattutto i testi delle biografie (rigorosamente anonime) dei partecipanti.
di R.Scott. Elicotteri in volo ripresi da tutte le posizioni e in tutti i modi.
Mi sono serviti a metaforizzare quelli ben più reali che mi passano
sopra la testa di mattina mentre cerco di concentrarmi (forse non l'ho
ancora detto ma vivo a
Caserta e qui vicino, a Grazzanise, c'è una base militare della nato,
aeroporto compreso e non mancano certo gli f16 di questi tempi), mentre cerco di guardarmi
indietro per identificare qualche percorso formativo da mettere in questa
mia mail.
Per noiosissimi motivi questo guardarsi indietro è un gesto che al momento
mi atterrisce un pochino (un frustulino!), mentre in altri momenti avrebbe portato
a grandiosi voli ontologici che la metafora, l'idea di "percorso" fanno decollare fatalmente dalla prima pista disponibile.
L'essere Studente l'essere Lettore l'essere Eccetera.
Specie se si tratta di mettere una parola dietro l'altra, scrivendo.
Dirà: perchè non chiama? Le ho dato un numero di telefono
e parlando le cose si riesce anche ad infilarle una dentro l'altra.
Sarà, ma il telefono è una di quelle cose che riesco ad associare
con "trasmissione", un po' meno con "comunicazione".
E purtroppo non ho mai avuto occasione di potermene vantare, anzi.
Ma voglio vantarmi anch'io di rischiare la parolaccia!
Approvo sommamente il Suo riferimento all'etica
(e la rassicuro che non amo confonderla con la morale)
e mi volterò a rintracciare percorsi con lo stesso spirito.
Mi affido ancora una volta alla scrittura, che più o meno, tolto il feticismo
della carta (con rispetto parlando), rimane uguale a sè stessa
anche attraverso i cavi della rete telefonica e conserva le mille
risorse del linguaggio. Quella che mi viene in aiuto ora: frammenti.
Comincio dagli input della sua ultima mail
(e per oggi mi limito a quelli, altrimenti
questa mi diventa una lettera dal fronte! La potenza del cinema!):
BLOOM & LACAN
ancora fino ad oggi visti da molto lontano, soprattutto il primo (sempre che
sia il critico statunitense); lacan s'è studiato ed è capitato nel '95 che alcuni amici conosciuti a
Fisciano (terra normanna e boschiva più che provincia di una città di mare) mi spingessero a buttar giù qualcosa (testuale) per una fanzine (e così conobbi dopo il plasmon e dopo manzoni, pure la fanzine...). E appunto ricordo il titolo "Lettera a Lacan".
in cui mi rivolgevo allo psicologo senza un'idea precisa di ciò che volevo dire ma convinto di chissà
che cosa a proposito di topi e di specchi (...). Questa cosa sacramente
auto-prodotta nacque a margine di un'esperienza di seminario all'università che ebbe il merito di
avvicinare persone diversissime (altra rarità) costringendole a mettere in gioco la propria emotività nel
processo di apprendimento.
Credo di ricordare che l'obiettivo fosse quello di "sperimentare sulla
propria pelle" i concetti che di norma si leggono sui libri di testo per poterli recitare il più fedelmente
possibile all'esame. Più terra terra il mio insegnante di matematica al liceo ci invitava ad "in-carnare" quello che studiavamo. Argoment del seminario: il sé, la scrittura, l'autobiografia, concetti come quello di autore e autorizzazione et similia;
cattedra: quella di antropologia. Testi per le torture: brani di Barthes,
Bachtin, Wittgenstein, Lévi-Strauss, i diari di Malinowski
(ma giravano in genere fotocopie senza il nome dell'autore e forse ne manco
qualcuno) e soprattutto i testi delle biografie (rigorosamente anonime) dei partecipanti.
A dirlo così sembra strano ma molti hanno un po' perso la testa quando hanno scoperto che anche
un'idea comune e d'impiego giornaliero come "sincerità", sia una faccenda piuttosto complessa. Non parliamo poi del passaggio dal verbale al gestuale con la parte teatrale del seminario. Le emozioni (interne) si separavano dalle espressioni (esterne) sempre meno, o comunque in maniera ambigua, poco accettabile per i più.
Erano in programma anche testi di Foucault ma il professore deve essersi
accorto che "la morte dell'uomo" avrebbe potuto causare danni irreversibili
e si è fermato.
Forse è evidente da come ne scrivo che ne sono rimasto un po' a margine,
cercando di capire. Ma è stato comunque un percorso.
V. ZEICHEN
il primo anno di università ho letto per qualche bimestre "nuovi
argomenti", un vizio che ho perso presto
c'era anche qualche sua poesia, ma forse ero proprio sbarbo, come usa dire
oggi, e non ho visto quello
vede lei. Attendo delucidazioni per eventuale riappropriazione indebita.
Senza impegno, s'intende.
Vede parliamo di "nuovi argomenti" e mi rispunta l'aulico. Mi sa che
all'epoca la vidi un po' come una turris eburnea.
lasciamo perdere.
ERRI DE LUCA
tutto il contrario, anche se aceto, arcobaleno è stato l'unico nostro
incontro, e non mi sembrò molto ironico
mi ricordo descrizioni di muri bianchi ancora vivissime, arrivate sino al
tatto e all'olfatto. Epico e inquietante. Letto in
una casa vuota persa nella campagna, tempo fa.
MICHELE SERRA
E qui c'è la maturità. Lontano percorso. Il tema di italiano richiedeva la
mia posizione sui flussi migratorii. Leggevo Cuore e trascrissi di pari passo la sua, per eludere il giudizio e vedere come se la sarebbe cavata lui al posto mio. Se ricordo bene: "Non possiamo fermarli. O andiamo noi da loro, oppure li facciamo venire qui, oppure
facciamo noi qualcosa per loro. Non ci sono alternative". Il commissario (non vedente e carducciano) mi rilesse quelle righe e cortesemente mi chiese cosa avessi voluto dire. Non ricordo la mia risposta. So solo che alla maturità Serra s'è beccato un bel 36.
Si fa per dire.
ADRIANO SOFRI
Quando ho letto..., mi sono chiesto se in tanti anni di università mi fosse
capitato di leggere o ascoltare il suo nome.
No, non è mai successo. Tanti esami di giornalismo... Più che parole
scritte (poche, su Il Foglio) mi viene in mente una voce.
E' qui, a portata di click. Mi piace quando dice di un libro "L'ho solo
sfogliato" per dire che l'ha letto solo due volte e non se la sente
ancora di dare un giudizio...Ma questo è un percorso meno sbarbo, più
recente. Se mi volto non lo vedo più.
IL LABORATORIO
Ho ripensato in questi giorni a questa cosa e non so perché mi è tornato in
mente Tondelli. Ah, sì, ma non c'entra.
mi riprometto domani più organicità, grazia e brevità.
un'idea comune e d'impiego giornaliero come "sincerità", sia una faccenda piuttosto complessa. Non parliamo poi del passaggio dal verbale al gestuale con la parte teatrale del seminario. Le emozioni (interne) si separavano dalle espressioni (esterne) sempre meno, o comunque in maniera ambigua, poco accettabile per i più.
Erano in programma anche testi di Foucault ma il professore deve essersi
accorto che "la morte dell'uomo" avrebbe potuto causare danni irreversibili
e si è fermato.
Forse è evidente da come ne scrivo che ne sono rimasto un po' a margine,
cercando di capire. Ma è stato comunque un percorso.
V. ZEICHEN
il primo anno di università ho letto per qualche bimestre "nuovi
argomenti", un vizio che ho perso presto
c'era anche qualche sua poesia, ma forse ero proprio sbarbo, come usa dire
oggi, e non ho visto quello
vede lei. Attendo delucidazioni per eventuale riappropriazione indebita.
Senza impegno, s'intende.
Vede parliamo di "nuovi argomenti" e mi rispunta l'aulico. Mi sa che
all'epoca la vidi un po' come una turris eburnea.
lasciamo perdere.
ERRI DE LUCA
tutto il contrario, anche se aceto, arcobaleno è stato l'unico nostro
incontro, e non mi sembrò molto ironico
mi ricordo descrizioni di muri bianchi ancora vivissime, arrivate sino al
tatto e all'olfatto. Epico e inquietante. Letto in
una casa vuota persa nella campagna, tempo fa.
MICHELE SERRA
E qui c'è la maturità. Lontano percorso. Il tema di italiano richiedeva la
mia posizione sui flussi migratorii. Leggevo Cuore e trascrissi di pari passo la sua, per eludere il giudizio e vedere come se la sarebbe cavata lui al posto mio. Se ricordo bene: "Non possiamo fermarli. O andiamo noi da loro, oppure li facciamo venire qui, oppure
facciamo noi qualcosa per loro. Non ci sono alternative". Il commissario (non vedente e carducciano) mi rilesse quelle righe e cortesemente mi chiese cosa avessi voluto dire. Non ricordo la mia risposta. So solo che alla maturità Serra s'è beccato un bel 36.
Si fa per dire.
ADRIANO SOFRI
Quando ho letto..., mi sono chiesto se in tanti anni di università mi fosse
capitato di leggere o ascoltare il suo nome.
No, non è mai successo. Tanti esami di giornalismo... Più che parole
scritte (poche, su Il Foglio) mi viene in mente una voce.
E' qui, a portata di click. Mi piace quando dice di un libro "L'ho solo
sfogliato" per dire che l'ha letto solo due volte e non se la sente
ancora di dare un giudizio...Ma questo è un percorso meno sbarbo, più
recente. Se mi volto non lo vedo più.
IL LABORATORIO
Ho ripensato in questi giorni a questa cosa e non so perché mi è tornato in
mente Tondelli. Ah, sì, ma non c'entra.
mi riprometto domani più organicità, grazia e brevità.
mercoledì 27 marzo 2002 ore 21.18; da: *** oggetto: “laboratoria”.
Carissimo selani ( è il suo "lunare
sembiante" che ho avuto il piacere di
incontrare) credo che il laboratorio sia iniziato già da una settimana
(faccio riferimento all'orario delle lezioni, mi dica per favore se sbaglio),
ma non per questo arrivavo oggi tutto baloccato (niente di impegnativo) nei
pressi dell'aula dodici. Affisso ho trovato questo "causa seduta di laurea
(parole che mi sono suonate come uno sberleffo) le lezioni sono sospese fino a
[...]". Sono così andato a trovare
un caro amico. Le serve un grafico? E' lui. E dunque? Non so nulla! La prego:
se nonostante tutto in questi giorni vi incontrate all'università mi faccia
sapere qualcosa. Voglio essere dei vostri, ma per domani e dopodomani 160 Km
sono troppi (non per me ma per il motore della mia macchinina!) solo per venire
a vedere se. A prestissimo, mestamente, ansiosamente ***
§
Questi scritti, questi discorsi, sono puntuali, sono punto punto. Uno
scrive, l’altro risponde. In privato. E’ una prassi inscrivibile nell’allungarsi
a dismisura dell’orario di ricevimento: colpisce infatti una e-mail inviata
alla quattro e mezza del mattino. Se ne sente la quiete notturna, l’atmosfera
pacata, la pensosità e pure un certo divertimento della scrittura. Sono lettere
che un docente universitario poteva ricevere fino a due anni fa. Negli ultimi
due anni si registra una strana accelerazione e s’impone un diverso strumento
di dialogo: il forum. Non viene meno l’opzione di un messaggio privato ma ciò
che si scrive è pubblico. Sugli asterischi e su altre forme di anonimato
prendono il sopravvento il nickname e l’avatar (l’icona che accompagna lo
pseudonimo). Nomi a volte scoperti, altre volte no, quasi sempre personaggi
coerenti che inscenano parti di quella complessa macchina soggettuale che
chiamiamo “io”. Nel nuovo scenario, caratterizzato dalle interfacce amichevoli,
dalla semplicità delle operazioni e da una crescente intermedialità (se volete
“ipermedialità”), i testi, le lettere di un tempo, si accompagnano sempre più a
file audio, ad immagini, a video, ai link più disparati.
Qualcosa in più delle semplici associazioni d’idee. La scena telematica
realizza lo stile di lavoro che fu della psicanalisi, vale a dire
l’elaborazione, working through, Durcharbeitung. Mostra
l’intertestualità profonda che caratterizza il sapere e nello stesso tempo
invita alla scrittura, che è contemporaneamente scavo teorico e pratica.
Un forum è come la bora di cui scriveva Italo Svevo: “si ha il torto di
considerarla come una cosa sola mentre si compone di migliaia di soffi che i
naturalisti sanno poiché coincidono in tempo e spazio ma dei quali, garantisco,
uno non sa dell’altro. Indisciplinati, a casaccio, uno segue l’altro, ora
immediatamente quasi fondendosi con esso, ora con più secondi d’intervallo…”.
Così può succedere che il portale di un corso di laurea abbia in questo
momento 2320 utenti registrati, 1870 discussioni attive spalmate su 18 forum,
per un totale di 21.000 messaggi. La questione interroga, giusto per volar
bassi, la didattica. Una didattica preter-intenzionale che studenti e docenti
coglieranno pragmaticamente dopo, come suol dirsi col senno di poi. Della
questione non sembra si siano accorti pedagogisti e sociologi. Per fortuna.
(Novembre 2004)
http://mondoailati.unical.it (purtroppo disattivato)
Il portale del corso di laurea in Filosofie
e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza dell’Unical
Il Mondo ai lati dell’Università
18
forum che spaziano dalle criticità del corso di laurea e del nuovo ordinamento
al cinema, dalla pubblicità alle nuove tecnologie, dal teatro alla poesia e al
laboratorio di scrittura verbo-visiva, dal trash alle indicazioni su come fare
a recuperare il tesserino mensa, alla questione sempre aperta del rapporto
mente-cervello. Le discussioni attive sono 1266, per un totale di circa 9000
messaggi. 1590 utenti registrati ai quali occorre aggiungere i numerosi anonimi
che hanno libero accesso in buona parte dei forum (trash & garbage,
questioni para-universitarie), contatti e pagine viste ormai incalcolabili.
Tutti
hanno un sito: studenti, docenti, bar, pizzerie, imprese. Anche l’Unical ha un
sito (forse dovremmo chiamarlo “portale” ma non porta da nessuna parte tanto è
sgangherato). Di solito sono delle vetrine, statiche, noiose, che vengono
aggiornate stancamente e che vengono predisposte per pura immagine (di cosa poi
non si sa. Sarà giusto per dire “ho un sito”, sono nel web, dunque sono nel
mondo, (forse) esisto.
Mondoailati
(in seguito MaL) è di tutt’altra pasta. E’ un organismo vivente. Mentre ne
scrivo, mentre questo pezzo viene pubblicato, MaL sarà già una cosa diversa.
Nuove risposte, nuove discussioni saranno state già aperte, nuovi personaggi
avranno preso la parola. Ultimamente si affaccia un tale Silvio_Berlusconi che
va propagandando un approccio alle scienze cognitive in favore delle imprese.
Ogni tanto si fanno vedere pure Eva_Catizone e Franco_Piperno. Ovviamente si
tratta di nick name di vispi studentacci ma i loro interventi sono sempre in
punta di penna, ironici, realistici e surreali nello stesso tempo (“una città
plurale, dei saperi, delle donne, etc. eh?, eh!”).
Le star indiscusse sono Editor, Saab, Deluso,
Zetak, Batman, Marychain, ‘U Verru (curioso maiale telematico, particolarmente
dotto, che cita filosofi e lirici greci ma che usa rotolarsi nella zimma di Zio
Luigio e firmare con oink oink). Il più delle volte si tratta di studenti,
altre volte invece…
Mi
è capitato di imbattermi in un tal Batman, un supereroe della lingua italiana.
Avevo citato un frammento di Meister Eckardt (scrittura pure possibile del nome
di un mistico remoto e difficile). Batman, pochi minuti dopo, mi lasciò un
messaggio dove amabilmente e perentoriamente mi correggeva una “d” di troppo.
Incuriosito, mi appellai a tutti i paradigmi indiziari di cui disponevo e
cominciai la caccia. Troppo colto per essere uno studente, troppo scanzonato
(suvvia, un filologo in calzamaglia!) per essere un docente. Alla fine scoprii
che si trattava di un giovane docente studioso di Telesio e di More: Roberto Bondì.
La sorpresa mi fece meglio valutare la questione identitaria e del nome di
copertura, il baule pieno di gente che ognuno di noi evidentemente racchiude, e
pure il piano paritario d’interazione tra studenti e docenti.
Solo
il presidente del corso di laurea, praticamente “Matrix”, è scoperto, presente
col suo semplice nome di battesimo (“Daniele”) contrappuntato dall’icona/avatar
di San Sebastiano. Legge tutto e risponde a tutti, dando prova di una
disponibilità estrema: qualsiasi altro cattedratico del suo rango avrebbe al
massimo smistato gli interrogativi routiniari e le incertezze, sul luogo o la
data degli esami o sul complicato calcolo dei crediti, a un tutor o al manager
didattico. Lui no: non si sottrae mai e risponde di persona. In certi casi, quando
gli interrogativi sono dis-graziati o mettono in scena eccessi di confidenza
(“Gambarara legga qui”), qualcun altro risponde per lui e distribuisce
cazziatoni. Ma – si sa – i luogotenenti sono sempre più burberi e tontoloni del
capo. Così “Daniele” li sconfessa: tutti, anche i più pigri e viziati, avranno
diritto a quella tale informazione. Di fatto si tratta di un ricevimento
studenti perenne, lungo 365 giorni, che può prodursi in qualsiasi ora del
giorno e della notte. In più, oltre alla parte strettamente informativa, tutto
converge verso un dispositivo formativo e didattico potentissimo. Altro che
e-learning! Si spazia dalla messa in linea degli appunti di economia della
conoscenza, di scienze cognitive o di patologie del linguaggio, ai corpo a corpo
su cos’è la filosofia, all’elaborazione collettiva del lutto quando
“acquasottoilponte” muore tragicamente in un incidente stradale, alle cronache
dai luoghi di tirocinio (il Monitore Brutio, una software house, un editore),
ai matrimoni virtuali (quello di Batman con Saab), agli esorcismi telematici
(una volta in una chat memorabile Padre Webby alias Webmastru coadiuvato da
James Tont scacciò il maligno che s’era impossessato di tale “Orson Welles” con
un cerimoniale dettato dall’allegro mix di latinorum e cosentino), alla
sperimentazione di messaggi vocali, alla radio e alla tv telematica, al wi-fi.
Ben strana è questa Bildung telematica, mix di educazione sentimentale, studio
e laboratori d’avanguardia. In tale contesto diventa formativa anche la parodia
di la casa telematica, vale a dire del grande fratello, o una discussione
intitolata vaffanculo che, aperta da un anonimo in vena di goliardate, vira ben
presto in un viaggio nei maledicta planetari. In questo aveva fatto da
apripista il mitico Spigaweb.org (ndr. il sito interamente scritto in dialetto
cosentino): oltre al fuck off c’è di più. E se ne può misurare in percentuale
“il valore offensivo”, mentre vengono inventariate le metafore barocche legate
all’umoristica carnalità della parolaccia.
Alla
base di tutto ciò c’è una scelta tecnologica che contrasta ferocemente con
l’insana abitudine del sito vetrina, ben impacchettato, tremendamente statico
anche quando infiorettato di belle animazioni in flash: il PHP. Frutto di un
lavoro collettivo e di una cultura “open source” (dunque non c’è segreto), non
solo questo software è “freeware”, ovvero scaricabile da internet
gratuitamente, ma è strutturalmente dinamico e offre tanta libertà all’utente
da farlo diventare il creatore del sito/portale. Come è possibile? Al centro
del sito ci sono le discussioni aperte (la chat è l’unico momento sincronico,
tutto il resto è in “differita”, non richiede la compresenza), i luoghi
d’incontro e di discussione chiamati forum. E’ l’utente stesso ad alimentare la
struttura del sito, attraverso le sue parole e l’apertura di nuove discussioni
o la risposta a quelle già esistenti. Chiunque potrà con grande facilità
immettere nel portale/gioco tutto ciò che desidera: testi, immagini, suoni,
video digitali.
Al
centro c’è l’utente, poco importa se studente o docente. L’atmosfera d’ingresso
è un piacevole guazzabuglio che accoglie il visitatore e, nonostante la voluta
trascuratezza dell’interfaccia grafica e la limitata usabilità, subito lo rende
attore principale del sito. Come in una antica agorà, tutti i cittadini della
comunità hanno lo stesso diritto di prendere la parola.
Ispiratore
e animatore è una vecchia volpe dei viaggi intermediali, un poeta prestato alla
telematica, con all’attivo la preziosa esperienza di Videor, videorivista di
poesia che ci ha consegnato il meglio delle pratiche di scrittura della
contemporaneità. Se allora il prof. Gambarara è Matrix, Orazio Converso (in Mal
si chiama con rarefatto senso della gerarchia “Editor”) è Patrix. Un matematico
anarcoide e indisciplinato che teorizza la difesa attiva contro gli anonimi
disturbatori e che usa parole liturgiche quali “loose tv”, “time code”,
“emittenza telematica”.
Di
fatto, nell’enfatizzare il ruolo dell’emittenza, recupera l’annoso problema dei
contenuti: solo che questi sono in progress, frutto continuo di una
riorganizzazione del campo, non sganciabili dai media e dai linguaggi
utilizzati, dalla verità come effetto del tono di un incontro. Editor sta
dimostrando che la telematica è sganciata dallo specialismo informatico e si
pone sempre più come pratica di scrittura trasversale che, con le continue
invenzioni multimediali e con le relative drammaturgie, attraversa e annoda i
campi del sapere. Certo per far questo c’è bisogno degli informatici che
sviluppino e adattino il sistema alle diverse esigenze. Nel nostro caso: Nic
(forse non a caso un ingegnere chimico), Francesco e Maurizio (talentuosi
studenti di Economia). Altro che
“connecting people”! MaL
è un laboratorio teorico-pratico permanente di chimica dei linguaggi oltre che
di grammatica della connettività. Chissà
se il rettore si è accorto di questa piccola sovversione comunitaria, didattica
e mediale.
L’ultimo
“post” (il contributo elettronicamente postato) di Enzo Baldoni, prima della
partenza, è di sabato 24 luglio alle ore 02:53 (ora di Baghdad). Col post delle
10.38 del 13 Agosto gli amici pubblicitari ne ricorderanno la scomparsa sui
principali quotidiani “Ma, a un certo
punto, una luce: una bancarella illuminata, gente che sta mangiando, le fiamme
del kebab. Voglio portarmi via questo pezzetto di vita che rompe il buio della
città (…)”. Si tratta di una precisione temporale che preconizza il lutto. Di solito
quando scriviamo qualcosa, ad esempio una lettera (ma se ne scrivono ancora?)
tutt’al più annotiamo il giorno e il mese. Di rado l’anno, mai l’ora. La
precisione, quand’è cartacea, è un disvalore che sa di maniacalità. Oppure
appartiene alla letteratura di genere, quella delle perizie, dei bollettini
medici e dei certificati di decesso. Un dettaglio che sa di dissezione e dunque
di abiezione pornografica.
Nel web
invece acquista un senso diverso. Tutto ha un prima e un dopo, tutto
s’inanella, soprattutto nei blog e nei forum. Tutto è terribilmente
cronologico. Possiamo navigare a ritroso, rivisitare tutte le pagine già
visitate con una funzione ysteron proteron istituzionalizzata non solo
dalla funzione “back” ma da un tasto presente in tutti i “browser” (vale a dire
le interfacce di navigazione) chiamato semplicemente “cronologia”. Realizzazione
concreta di una vecchia annotazione di Simone Weil:”fare della prima lettura un
bastone da cieco. La lettura vera: seconda lettura”. Già prima dell’epoca
telematica è il computer col suo tic tac silenzioso a dare linfa al tempo. Di
ogni file posso sapere la data della creazione, quella dell’ultima modifica e
quella dell’ultimo accesso. Sia i file sia le e-mail possono essere poi
visualizzati per data, dunque anche in modo retrogrado, al fine rendere
giustizia a quelle piccole icone annoiate che sussurrano “clicca su di me” e –
quella a fianco – “clicca su di me”. Tanto “se ti rileggi, non ti troverai”
scrive Joe Bousquet. Segno che le tue parole non hanno comunicato evidentemente
l’impressione di cui ti liberavano. O forse prova provata che scripta volant,
giacché il soggetto del discorso e quello della scrittura non coincidono. Cosa
che fornisce un certo ancoramento non solo all’uso dei nickname e degli
allonimi ma pure rappresenta il sintomo di una incarnata difficoltà: quella a
dire io - come diceva Gadda - il più lurido dei pronomi. Infatti quello scritto
“postato” alle 02.53, come tutti gli altri della sua corrispondenza dall’Iraq,
non è proprio di Baldoni. E’ di Zonker, il nickname, il “nom de plume”, insomma
l’eteronimo fumettaro di Enzo G. Baldoni. Lo si rintraccia in Blogdhad (un
gioco di parole tra “blog”, che di solito è una specie di sito personale aperto
ai commenti degli amici visitatori, di fatto un blob telematico, e “Baghdad”),
all’indirizzo http://bloghdad.splinder.com
Non guasta
riproporlo integralmente. Il titolo - “La terra, il tepore, la morte” – come
suol dirsi è eloquente.
“E' tornato.
E' tornato il momento di partire.
Da un po' di
tempo la solita vocina insistente tra la panza e la coratella mi ripeteva:
"Baghdad! Baghdad! Baghdad!". Ho dovuto cedere.
Come sempre,
quando si prepara un viaggio importante, cominciano a grandinare le
coincidenze. E chissà quanto sono segni e quanto le provochiamo noi.
Ancora una
volta, prima di una partenza, mi sono sdraiato sotto le stelle, nella Romagna
dei miei nonni e della mia infanzia, in cima a Monte Bora, sulla terra notturna
ancora calda del sole di luglio.
La terra,
sotto, mi riscaldava il corpo. La brezza, sopra, lo rinfrescava.
Lucciole,
profumo di fieno tagliato, il canto di milioni di grilli.
E' qui che da
piccolo studiavo spagnolo su un libro trovato in soffitta. E' qui, davanti a un
piatto di tagliatelle, che tre anni fa si è fatta sentire la solita vocina che
ripeteva: "Colombia, Colombia, Colombia!" Si è parlato molto di morte
in questi giorni: della morte serena di Zio Carlo, filosofo e yogi, che forse
sapeva la data del suo trapasso. Guardando il cielo stellato ho pensato che
magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto
fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi
al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi
riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre
accompagnato”.
A chi l’Iraq
invece lo aveva nella testa e nella pancia (Baldoni avrebbe scritto “panza”) ma
i cui viaggi erano immancabilmente mentali - “acquasottoilponte” studente del
corso di laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza –
capita di mancare l’appuntamento telematico. Un post pomeridiano e una e-mail
notturna di un tale Cangiullo (nick name che si fa schermo di un futurista
napoletano) lo spronava a cambiare lo pseudonimo, a ribaltarlo in acquasoprailponte. “ Inserito alle ore 15.25 del 07-12-2003: ”(…) Sali sopra
il ponte, camerata. Acqua, cambia il nome di Nicola! E' un ordine, H2O ! Acquasottoilponte è passatista.
Acquasoprailponte è futurista. Eseguire, sbrigarsi, essere veloci anche da
fermi”.
Un tentativo
di aggancio tardivo. Quella notte “acqua” non è rientrato a casa. Di lui
restano i suoi poetici interventi “digitali” nei forum legati a quel corso di
laurea che lo appassionava, la sua idea di “pubblicare i pensieri, le parole
che ci portiamo dentro”, così cifrando forse lo specifico della scrittura nel
web così compromessa con l’oralità, una scrittura che è un parlare.
C’è un altro
caso che mi tocca di persona e che mi spinge a qualche riflessione: “Condor33”
un signore di 70 anni che abitava da solo circondato da tre televisori e da una
stazione multimediale con web cam sempre accesa. Quando lo abbiamo ritrovato
morto (la data era facilmente deducibile – con più precisione della scientifica
- dall’ultimo ICQ, un software che ti informa in
qualsiasi momento su chi si trova online permettendoti di contattarlo) ho chiesto
al poliziotto di poter inviare un messaggio al suo amico forse ancora in linea:
sono un vicino di casa di V.(Condor 33), non so come dirglielo ma V. non c’è
più. Ho scoperto in seguito che il suo amico in ascolto, il suo migliore amico,
era di Milano e che non aveva mai conosciuto di persona il suo “corrispondente”
cosentino. Non potrei dire “de visu” giacché si scambiavano foto e avevano
appuntamenti quotidiani in videoconferenza. Testi elettronici, foto digitali,
che fine farà il suo sito, il suo blog?
Agli umani,
che evidentemente proprio macchine non sono (si veda in tal senso l’ultimo
libro di Giorgio Israel per i tipi di Bollati Boringhieri), si richiede di fare
i conti con il o la (a questo punto non saprei) digitale
purpurea: “una spiga di fiori, anzi di dita / spruzzolate di sangue, dita umane”.
Il web cambia
il senso della morte nella nostra epoca. E non perché sia in diretta. Ciò che
punge è la sua precisione nella documentabilità. Dalle nostre parti questo dato
convive con l’indifferenza e con l’isolamento di epoca arcaica. E’ ancora
recente il rinvenimento, in un paese a 10 chilometri da Cosenza, di un vecchio
a tre o forse quattro giorni dalla morte.
Il web cambia
soprattutto il senso dell’ospitalità. Le comunità telematiche finiscono col
rappresentare la seconda casa – e a volte la prima – dei senza comunità. Questo
succede perché il tempo abitato dagli uomini ha una natura etica e
logica. Non può essere solo cronologico. Una sua tripartizione funzionale ancora utile (quella di
Jacques Lacan che definire psicanalista è un po’ poco) scandisce così: istante
di vedere, tempo per comprendere, momento per concludere. Fine delle
trasmissioni.
§
(Agosto 2004)
11:57:53am
Deluso has entered the chat room
11:58:11am saab>
11:58:19am Deluso>
posso sapere chi ha eliminato gli interventi di Arjuna?
11:58:43am Deluso> che
cosa ridi saab? c'è poco da ridere, sono molto molto arrabbiato
11:58:49am
gish> ciao delù?
11:59:07am
Deluso> ciao gish
11:59:08am
gish> che entrata!
11:59:24am
gish>
11:59:24am saab> non
so proprio dirti, delu
11:59:28am Deluso>
l'editor mi sentirà
11:59:45am Deluso>
avete fatto un casino quando ho proposto di intromettere delle banali regole
d'educazione
11:59:46am saab>
parlaci
11:59:59am Deluso> e
poi vi permettete di editare un utente e cancellarlo dal database
12:00:07pm saab> ma
perché ti rivolgi a me con questo tono?
12:00:24pm Deluso>
perchè ridi
12:00:27pm Deluso> che
cavolo ridi?
12:00:29pm saab> ti
sembra possbile che io abbia fatto una cosa del genere?
12:00:40pm *empty*>
cioè, l'hai letto che ero incazzato, mi prendi pure per il culo
12:00:52pm saab> non
rido, adesso non rido proprio per niente
12:01:06pm saab> sei
veramente fuori
12:10:01pm editor>
sara' bene che leggiate la posta
12:10:18pm editor> mi
sa che cris non c'e' la fara'...
12:10:30pm editor> a
superare quest'interdizione
12:10:35pm editor> dai
buoni uffici
12:10:54pm editor> un
malinconico adieu?
12:11:02pm saab> mi
sono veramente scocciata
12:11:15pm editor>
leggi la posta
12:11:30pm editor>
cris e' su di giri
12:11:40pm editor>
deve farsi un giro
12:12:03pm editor> ...
12:12:09pm saab> non
me ne frega niente
12:12:23pm editor>
terrò lezione appena finisco una riunione
12:12:44pm saab> qui
il primo che la mattina si alza che gli girano si permette di trattare tutti
come pezze da piedi
12:12:47pm saab> e
parlo di tutti
12:12:47pm editor> si,
lo capisco: e' sconvolgente, quando perde la testa
12:13:31pm saab> sono
tutti cosi' qua dentro
12:13:31pm editor>
..ma non e' una questione di buone maniere, eh!?
12:13:38pm saab> tutte
prime donne insopportabili
12:13:55pm saab> e io
bada bene, io, mi tiro fuori da 'sta storia
12:13:55pm editor> in
tutti i luoghi 'chiusi' si scatena la bagarre
12:14:03pm saab>
m'avete veramente rotto
12:14:06pm editor>
tra...prime donne
12:14:37pm editor>
saro' solo a offrire il petto alla mitraglia
12:14:40pm saab> non
credo proprio di stare in quel gruppo
12:14:58pm saab>
oppure se credi che io ci sia, mi tolgo subito dai piedi
12:15:01pm saab> uno
di meno
12:15:10pm Deluso>
editor me ne vado
12:15:16pm Cangiullo>
salutissimi
12:15:18pm Deluso> non
voglio più fare parte di questo portale
12:15:21pm saab> fai
come ti pare, e poi mostraci le stimmate
12:15:31pm Deluso>
sono stato molto offeso nell'orgoglio
12:15:37pm Deluso> tu
stai zitta e fatti i cazzi tuoi
12:15:38pm editor> mi
dispiace, ma e' una scelta che devi fare tu
12:15:56pm Deluso> no,
è una scelta che avete fatto voi
12:16:10pm editor> per
condurre una 'discussione' ci vuole responsabilita' ed equilibrio
12:16:26pm Deluso>
editor
12:16:30pm Deluso>
qualcuno ha cambiato la password
12:16:32pm Deluso> ad
Arjuna
12:16:34pm Deluso> hai
letto?
12:16:43pm zetak>
povero deluso..il ragazzino...parla e chiarisci con le telefonate..e non fare
l'idiota..pensa prima di agire..l'orgoglio? cosa c'entra? parlare, ecco cosa
devi fare..la tastiera è una pratica onanista che isola e distanzia..farsi vivo
è presentarsi in car
12:16:43pm Deluso>
qualcuno ha cancellato i messaggi di Arjuna
12:16:45pm Deluso> hai
letto?
12:16:46pm Sibilla>
ragà che toni?
12:16:47pm Cangiullo>
nervosetti?
12:16:50pm Deluso>
cosa c'entra l'equilibrio?
12:16:51pm Sibilla>
che toni!
12:17:05pm zetak>
quindi parlarne di persona....
12:17:07pm editor>
Arjuna e' stata esplulsa, tutto qui: leggi la posta
12:17:15pm zetak> me
ne vado e dove vuoi andare?
12:17:10pm Deluso> il
ragazzino ci chiami qualcun altro
12:17:16pm Sibilla>
mamma mia che paura
12:17:18pm Deluso> io
non devo parlare con nessuno
12:17:27pm Cangiullo>
ennesimo scannamento?
12:17:30pm Deluso> non
c'è un solo valido motivo perchè fosse espulsa
12:17:32pm editor> ma
no, ma no
12:17:45pm zetak> vedi
basta poco e parti sei troppo facile
12:17:48pm Sibilla>
fra un pò un sacco di sangue
12:18:09pm zetak> io
non so neanche cosa è successo
12:18:12pm Cangiullo>
Delù, non ho capito bene cosa è successo (ieri ero coi quadrupedi)
12:18:16pm editor> mi sembra
di aver dato delle buone di editor, cri, non ti pare?
12:18:18pm Deluso>
basta poco? secondo me cancellare un utente perchè non vi piaceva non è affatto
poco
12:18:25pm editor>
molte prove
12:18:30pm editor>
moltissime prove
12:18:31pm Deluso>
cangiullo, hanno eliminato Arjuna dal database
12:18:34pm editor>
tantissime prove
12:18:35pm Deluso> ne
hanno cancellato alcuni interventi
12:18:42pm Deluso> e
tutto questo, bho. senza motivo
12:18:47pm Deluso>
perchè non andava a genio
12:18:47pm Cangiullo>
in ogni caso un po' di ospitalità in più non guasterebbe
12:18:51pm Sibilla>
eliminato e perchè?
12:19:03pm Deluso>
allora spiegami
12:19:08pm Deluso>
dammi l'ultima prova
12:19:17pm Cangiullo>
ho dialogato con Arjuna l'altra notte
12:19:20pm Deluso>
dammi l'ultima prova e spiegami cosa c'era che non andava in Arjuna
12:19:27pm editor> ho
scritto in posta alla redazione
12:19:47pm editor> ma
non per avere autorizzazione a tare l'editor
12:19:51pm saab> non è
arrivato niente
12:19:59pm Deluso> a
me non è arrivata la posta
12:20:03pm Cangiullo>
mah! leggerò anch'io?
12:20:07pm Deluso> mi
sa che non funziona bene, con me, quella posta.
12:20:08pm saab> di
quando parli?
12:20:12pm Deluso> non
mi arrivano quasi mai nuovi messaggi
12:20:36pm zetak> non
mi è arrivato nulla
12:20:38pm Deluso>
editor, in questo forum si perpetuano volgarità da mattina a sera
12:20:49pm Nerina>
"buon"giorno...
12:20:59pm zetak> solo
uno in cui si diceva di promuovere altre discussioni
12:20:52pm Sibilla>
questo è vero
12:20:54pm Sibilla>
bravo deluso
12:20:58pm Deluso> una
volta che viene una che con la non belligeranza prova a parlare
12:21:07pm Deluso> la
mandate via
12:21:10pm Deluso> ma
come ragionate, al contrario?
12:21:26pm zetak> la
belligeranza è anche l'occupare tutto il portale con migliaia di parole
12:21:44pm zetak> non
belligeranza è dare spazio anche agli altri
12:21:40pm saab> io
vorrei sapere se cristiano da del voi all'editor
12:21:40pm Cangiullo>
credo di aver capito che c'è stato un problema con Verru. Poi Arjuna si è
scusata. Secondo me va bene così. Non c'è bisogno di censure
12:21:50pm Deluso>
zetak, non si elimina ciò che non ci piace
12:21:51pm Deluso> non
ha senso
12:21:54pm Sibilla> ma
come mandare via non c'ho capito niente
12:21:58pm Deluso> a
me potrebbero non piacere i tuoi interventi
12:21:59pm saab> parla
rivolto anche ad altri
12:22:01pm Deluso>
quindi siccome sono admin
12:22:04pm Deluso> che
faccio, ti elimino?
12:22:14pm zetak>
adesso cerchi il colpevole..ragazzotto
12:22:15pm Deluso> c'è
forse un limite di parole quotidiano?
12:22:33pm Sibilla>
editor perchè non parli
12:22:40pm Deluso>
guarda che non sono io un ragazzino
12:22:44pm Deluso> sei
tu che sei troppo vecchio
12:22:46pm editor>
posso parlare?
12:22:47pm Deluso>
12:22:56pm zetak> non
è limite: è capire dove ci si trova e adeguarsi o iniziare cambiamenti
progressivi
12:23:00pm Sibilla>
zitti tutti
12:23:01pm editor>
posso?
12:23:02pm Cangiullo>
zetak, per un giorno potresti evitare la lingua biforcuta?
12:23:05pm Sibilla>
sentiamo la versione di editor
12:23:30pm zetak>
parla
12:23:32pm editor>
ieri abbiamo fatto un passo avanti
12:23:42pm Sibilla>
ciao cangiullo non ti avevo visto
12:23:48pm editor>
come conduttore di un talkshow
12:23:57pm acul> salve
12:24:01pm acul> cri
ho letto
12:24:06pm Sibilla> ci
mancava solo acul
12:24:15pm editor> ho
espulso , appena possibile, uno dei partecipanti
12:24:27pm acul> hai
sentito editor?
12:24:44pm Sibilla>
acul stai zitto
12:24:46pm editor>
dopo aver seguito
12:24:51pm Deluso>
(ciao acul, aspetta un attimo che editor sta spiegando una cosa)
12:24:58pm JamesTont>
salve
12:25:03pm JamesTont>
che succede?
12:25:14pm Sibilla>
stai zitto tont
12:25:19pm editor> il
lavoraaccio d' u verru per tenere la discussione
12:25:19pm Deluso>
(ciao tont, aspetta un attimo che editor sta spiegando una cosa)
12:25:24pm gish> un
macello james
12:25:26pm editor> nei
limiti
12:25:26pm JamesTont>
chi è questa?
12:25:44pm JamesTont>
aspetto
12:25:46pm editor>
sono cominciati
12:25:52pm editor> una
serie di insulti
12:25:57pm editor>
verso la ragazza
12:26:08pm editor>
perche' eravamo di frontre all'orrore
12:26:09pm Deluso>
insulti?
12:26:14pm editor> di
una mente disturbata
12:26:17pm Deluso>
aspergere il suo volto di sperma è più di un insulto
12:26:27pm editor> si,
tutti la insultavano
12:26:31pm editor>
pesantemente
12:26:41pm editor>
creava un clima di 'pazzia' collettiva
12:26:50pm editor>
inondando il sito di propaganda
12:27:03pm zetak>
allora ha pensato che era meglio non farla soffrire più?
12:27:09pm editor>
della SETTA a cui appartiene
12:27:20pm editor>
caro cris: qui i fascisti non parlano
12:27:21pm zetak> sì
quella era propaganda
12:27:26pm saab> io
credo che siete tutti veramente impazziti
12:27:30pm editor> ma
non perché sono 'di destra'
12:27:32pm Sibilla>
zetak stai zitto imbecille
12:27:54pm editor> HO
PENSATO CHE ERA IL MOMENTO DI SPERIMENTARE
12:28:06pm editor> la
figura del CONDUTTORE
12:28:16pm editor>
tipica dei talkshow dei Media
12:28:50pm editor>
cancellavo gli insulti più gravi
12:29:02pm editor>
stomachevoli
12:29:19pm editor>
(ognuno tirava fuori quel che di peggio aveva dentro)
12:29:25pm acul> da
editor questo lo puoi fare
12:29:29pm editor>
un'ira profonda ci prendeva tutti
12:29:37pm (to Sibilla)
fuck you sibilla ...qui si parla di insulti da non fare e tu insulti non hai
capito niente
12:29:42pm editor>
inarrestabile
12:29:42pm Deluso> va
bene
12:29:46pm Deluso> hai
riportato la pace quindi?
12:29:48pm Deluso>
sono contento per voi
12:29:53pm editor> e
lei a sciorinare l'indottrinamento
12:29:58pm acul> ma la
cosa è che dobbiamo farla tacere questa polemica anti- mondoailati
12:30:05pm (from Sibilla)
ma vaffanculo
12:30:08pm editor>
della quale sappiamo sono tutti oggetto
12:30:22pm (to Sibilla)
ecco è questo lo spirito
12:30:40pm editor>
ecco il CONDUTTORE
12:30:41pm (from Sibilla)
allora vaffanculo un'altra volta
12:30:48pm Deluso> il
paradiso indotto
12:30:55pm editor>
potrei aver sbagliato, ma dovevo far fronte
12:31:15pm editor>
cri, non dire sciocchezze!!
12:31:32pm editor> u
verru
12:31:47pm Deluso>
editor, sai che non avrei mai pensato che fossi stato tu?
12:31:50pm editor> ha
tentato di riportare il discorso in qualche termine possibile
12:31:51pm Cangiullo>
può dire una cosa Cangiullo?
12:32:02pm zetak>
zetak dice: riapri ad arjuna, non espellere nessuno o espelli anche il verru
12:31:56pm editor> lei
era inarrestabile
12:32:01pm Deluso> ero
molto incazzato perchè pensavo a una presa di posizione di qualcun altro
12:32:09pm Deluso> non
m'era proprio passato per la testa che potessi essere tu
12:32:10pm editor>
quando li incontri per strada li snansi
12:32:20pm zetak> delù
ti incazzi senza parlare.....
12:32:16pm editor> ma
qui non era possibile
12:32:21pm Sibilla>
tutto puoi dire cangiullo, ma non firulì firulà per favore
12:32:27pm Deluso> no
editor
12:32:29pm Deluso> TU
LI SCANSI
12:32:30pm Deluso> io
no
12:32:32pm Deluso> io
no
12:32:34pm Deluso> TU
LI SCANSI
12:32:42pm JamesTont>
ne sono state dette tante cose che hanno dato fastidio...
12:32:46pm editor>
perche' espellere verru?
12:32:54pm Deluso> a
me fa più schifo il verru, sinceramente
12:32:59pm editor> e'
senz'altro l'anchorman migliore del momento
12:33:06pm Deluso>
perchè è volgare
12:33:08pm editor>
come il delu' dei bei tempi
12:33:20pm Deluso>
editor, il concetto è molto semplice
12:33:31pm zetak>
perchè inonda il sito di: sconcerie, msg lunghi che ammazzano le discussio etc
etc
12:33:30pm Sibilla>
buona questa editor
12:33:31pm Deluso> non
puoi espellere qualcuno perchè non ti piace quello che dice
12:33:33pm JamesTont>
il problema è che non si deve espellere nessuno
12:33:39pm zetak> su
questa strada espelli anche shigato
12:33:42pm editor>
bene il volgare!
12:33:42pm Sibilla> la
parola a u verru
12:33:43pm Deluso> a
me non piacciono tante cose
12:33:46pm zetak>
zetak quando fa zk
12:33:45pm editor>
benissimo!
12:33:49pm JamesTont>
ben detto zetak...però...
12:33:50pm editor>
direi..
12:34:01pm zetak>
sibilla che mi da dell'imbecille
12:34:00pm Deluso> eh
già
12:34:04pm Deluso>
perchè BENE IL VOLGARE
12:34:05pm editor> la
ragazza e' subornata, bisogna aiutarla a tirarsi fuori
12:34:08pm Deluso> che
senso ha?
12:34:14pm zetak> e in
pvt i vaffanculo
12:34:16pm Deluso>
bene il volgare e male la parola buona?
12:34:19pm Deluso> ma
che ragionamento è?
12:34:39pm Deluso> la
ragazza sta molto meglio di tutti noi messi assieme, te l'assicuro
12:34:41pm editor>
sapessi quanto sei 'volgare' quando perdi la testa, cri!
12:34:43pm (from Sibilla)
lo sei, caro
12:34:47pm zetak>
espelliamo daniele che non risponde alle mail e cangiullo che nella sua mania
pedagogista fa il fesso
12:34:59pm zetak>
(from Sibilla) lo sei, caro
12:34:57pm editor> e'
qualcosa che tu reprimi dentro, che ti fa male
12:35:12pm zetak>
(from Sibilla) ma vaffanculo
12:35:07pm JamesTont>
auto-espelliamoci
12:35:12pm acul> si
espelliamoci tutti e chiamiamo collina
12:35:12pm editor> IL
PERSONAGGIO U verru ha
12:35:18pm Sibilla> lo
sei, caro
12:35:18pm editor>
lanciato in campo
12:35:20pm ciopposa>
quanta gente!
12:35:22pm U_Verru>
perchè espellere il verro zetak?
12:35:24pm Deluso> io
aspetto sempre l'intervento di cangiullo, comunque
12:35:41pm Sibilla> e
io quello del verro
12:35:43pm Deluso>
perchè è volgare
12:35:44pm zetak> la
domanda è PERCHE' NO?
12:35:47pm Deluso>
perchè mi fa schifo leggerti
12:35:49pm Sibilla>
verro parla
12:35:51pm U_Verru>
perchè espellere il verro zetak?
12:35:53pm Deluso>
perchè secondo me sei un coglione senza speranza
12:35:56pm zetak>
DELUSO è FESSO: ESPULSO
12:35:57pm Deluso>
bastano come motivazioni?
12:36:00pm acul>
editor dobbiamo assolutamente prenderci un momento per decidere alcune cose.
12:36:02pm Deluso>
perchè secondo me sei anche frocio
12:36:13pm zetak> HAI
USATO LA PAROLA COGLIONE ESPULSO TU E IO CHE LA RIPETO
12:36:12pm Deluso>
perchè sei brutto
12:36:15pm acul> la
smania del voler dire non addice al voler essere volgari
12:36:16pm Deluso>
perchè mi scopo tua madre
12:36:19pm Deluso> va
bene?
12:36:23pm Deluso> la
volgarità è quello che volete
12:36:30pm editor>
ecco mondoailati!
12:36:31pm Deluso>
allora mettetevi tutti a pecora che vi inculo uno ad uno
12:36:33pm Deluso> olè
12:36:35pm Deluso>
facciamo cultura!
12:36:37pm Deluso> dai
12:36:38pm Sibilla>
deluso è malato di mente
12:36:46pm U_Verru>
Perché espellere il verro zetak?
12:36:56pm zetak>
sibilla è frigida
12:36:58pm editor> u
verru e' un personaggio!
12:37:03pm editor> e'
12:37:06pm zetak>
PERCHE' NO?
12:37:04pm editor> un
12:37:07pm editor>
perso
12:37:10pm U_Verru>
Rispondi e non aggirare la domanda
12:37:12pm editor> gio
12:37:19pm zetak>
Benvenuto in chat
12:37:15pm editor>
capito????
12:37:19pm JamesTont>
deluso ha ragione...
12:37:21pm acul>
perchè le nozioni si sà vanno solo apprese e non ambientate
12:37:35pm zetak> PERCHE'
NO?
12:37:36pm (from
Cangiullo) vaffanculo Zetak non è il momento. cuciti quella boccaccia
12:37:40pm U_Verru>
Perché espellere il verro zetak?
12:37:44pm Deluso> ma
chi lo dice che Arjuna non fosse un personaggio?
12:37:51pm *empty*> e
che il verru lo sia?
12:38:02pm U_Verru>
Rispondi per piacere!
12:38:16pm editor>
povera ragazza!!
12:38:33pm Deluso>
intanto grazie ad Arjuna il tuo sito ha 22 utenti e 16 visitatori stamattina
12:38:39pm Deluso>
cosa che non vedevi da tempo
12:38:40pm Sibilla> un
pò disturabata è sembrata anche a me
12:38:41pm U_Verru>
Zetak, sii gentile e rispondi alla mia domanda
12:38:47pm Sibilla>
che di donne me ne intendo
12:38:54pm Cangiullo>
affolatissima chat
12:38:59pm editor> e'
vero!
12:39:11pm (to U_Verru)
era un esempio non fare il pirla....volevo mostrare che io accetto il verro
nella misura in cui conosco lo stile del verro, arjuna andava arginata con la
netuiqeutte e con intervento attivo nelle discussio
12:39:09pm editor> si
nutrono
12:39:12pm editor> di
questi
12:39:13pm Deluso>
VOGLIO L'INTERVENTO DI CANGIULLO
12:39:15pm editor>
fenomeni
12:39:20pm editor> ma
se modero io
12:39:24pm saab> MI
PIACEREBBE SENTIRE CANGIULLO PER FAVORE
12:39:26pm editor> non
faro' spettacolo
12:39:34pm editor> del
dolore
12:39:41pm (to U_Verru)
non con la repressione
12:39:40pm JamesTont>
il tutto per un misero aumento degli utenti????
12:39:44pm (from U_Verru)
grazie sono d'accordo
12:39:46pm Sibilla>
cangiullo, cangiullo
12:39:48pm saab> una
massa di guardoni
12:39:53pm Sibilla>
non dire però firulì firulà
12:39:53pm JamesTont>
certe volte non capisco...
12:40:10pm Deluso>
CANGIULLO
12:40:13pm JamesTont>
muoio, mettete un post sul sito:
12:40:16pm Cangiullo>
bene do la parola a Celani (niente isotopie cangiullesche dunque)
12:40:18pm Sibilla>
eppure mi stupisco
12:40:18pm JamesTont>
aumentano i visitatori...
12:40:24pm JamesTont>
che vi fraga che sono morto...
12:40:32pm (to U_Verru)
accetto il verro ma se il verro ingombra tutto il mal allora gli scrivo in pvt
e gli dico bello che ne dici di fare così e così, magari sarai ancora più
verro..
12:40:32pm editor>
cangdavvero, cri, pensi che io non sapessi quello che facevo?
12:40:50pm (to U_Verru)
il problema con il verro è che è triplice e non so mai a chi sto scrivendo
12:40:56pm U_Verru>
Non è che Arjuna sia stata censurata
12:41:06pm zetak>
firulì firulà
12:41:08pm Cangiullo>
può essere che mi sono perso qualche puntata
12:41:23pm Cangiullo>
ma una cosa ve la dico (è interna a FSCC)
12:41:23pm editor> a
un dato punto l'ho accompagnata alla porta
12:41:27pm saab> siete
capaci di alzare le mani dalla testiera e guardare lo schermo????
12:41:33pm acul>
benvenuti su beatiful
12:41:37pm acul>
riassunto
12:41:48pm acul> u
verru si vuole fare la Arijuna
12:41:49pm U_Verru> è
che è stato censurato un modus operandi
12:41:54pm acul> ma
data la mancanza di seme
12:41:55pm Cangiullo>
scusa Verru, stai a sentire il tuo vecchio prof
12:41:58pm editor>
zitto lu
12:42:04pm Sibilla>
comincia tu saab
12:42:05pm acul> si
richiede l'aiuto di zetah
12:42:06pm U_Verru>
cioè questo soggetto
12:42:24pm (to acul) non
coglioneggiare
12:42:23pm acul> che a
sua volta si rivolge all editor
12:42:25pm U_Verru>
circuisce ragazzi e ragazze
12:42:35pm Deluso>
verru vai a vendere banane
12:42:38pm U_Verru>
insinuandosi fra i loro sensi di colpa
12:42:41pm Cangiullo>
abbiamo reagito a proposte gambararesche considerate ingenue
12:42:47pm saab> siete
capaci di alzare le mani dalla tastiera e guardare lo schermo????
12:42:50pm Deluso>
circuisce te che sei un paesano con la mente piccola come una noce
12:42:52pm U_Verru>
inoltre questa setta
12:42:59pm Cangiullo>
o repressive. Giusto?
12:43:02pm (from acul)
quà alessandro c'è da alzare le mani e picchiarli
12:43:02pm Sibilla>
comincia tu saab
12:43:17pm U_Verru> ha
già causato parecchi problemi in giro per il mondo
12:43:41pm Cangiullo>
non voglio oracolare ma - cazzo - mi state a sentire?
12:43:46pm U_Verru>
si, la repressione è necessaria, io reprimerei tutti coloro che...
12:43:56pm Cangiullo>
fermatevi un attimo
12:44:03pm saab>
VERUUUUUUUUUUUUUUUUUUU TACIIIIIIIIIII
12:44:08pm editor>
zitto verru parla cangiullo
12:44:13pm saab> UNO
ALLA VOLTAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
12:44:14pm U_Verru>
...attentano alla libertà. Fucilerei i nazisti ad esempio
12:44:23pm Cangiullo>
Verru capisco che Arjuna ti abbia ferito
12:44:32pm Cangiullo>
ma ho visto pure un suo messaggio di scuse
12:44:58pm U_Verru> Sa
dove può ficcarsele. Addio
12:45:16pm Cangiullo>
allora...
12:45:33pm Cangiullo>
Verru, stai calmino
12:45:56pm Cangiullo>
la questione che mi permetto di porvi
12:46:05pm Cangiullo>
è la seguente
12:46:05pm (from Deluso)
a volte mi stai sulle palle, ma sei la persona più normale di questo posto
12:46:14pm Cangiullo>
Santagostino si accorgeva che
12:46:16pm (from Deluso)
questi sono veramente tutti scemi
12:46:30pm Cangiullo>
dicere e docere erano parole troppo vicine
12:46:42pm Cangiullo>
ne scrive nel De Magistro
12:46:58pm Cangiullo>
c'è dell'insegnamento nelle nostre parole. Sempre
12:47:17pm (from editor)
prepara un report serissimo su questo evento, mi raccomando! fai il Cronista:
ci conto. Stile Zetak...
12:47:25pm Cangiullo>
Diversamente non parleremmo.
12:47:43pm Sibilla>
vai al dunque cangiullo devo andare a mangiare
12:48:05pm (to Deluso)
non abbiamo fatto redazione questo è il punto. ok arjuna ma la dovevamo
arginare con un po' di netiquette..questo gesto fallisce la libertà di mal,
ancora c'è tempo per recuperare però
12:48:03pm Cangiullo>
Si parla sempre per in-segnare. Anche cazzate. Ma è quella la pulsione
12:48:05pm (from editor)
ho detto a james di fare intanto il capture di questo chat
12:48:08pm Cangiullo>
Ok?
12:48:25pm (to editor)
l'ho già pubblicato
12:48:33pm (to editor)
primo movimento si chiama
12:48:39pm Cangiullo>
Dunque, non possiamo enucleare (qui in questo corso di laurea)
12:48:46pm zetak>
http://mondoailati.unical.it/corsodilaurea/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&topic=1245&forum=15
12:48:57pm Cangiullo>
un discorso sfacciatamente teso al proselitismo
12:49:03pm (from Deluso)
ale, se ci pensi, arjuna occupava solo DUE spazi! magari ci scriveva tanto, ma
solo in quei due. bastava non leggere, no?
12:49:24pm Cangiullo>
e censurarlo
12:49:52pm Cangiullo>
non qui. sarebbe una posizione intellettualmente, culturalmente ingenua.
12:50:02pm editor>
posso?
12:50:14pm (to Deluso) è
vero. ma aveva iniziato anche ad estendersi, vedi GF...ma per me doveva restare
e noi dobbiamo essere una redazione forte
12:50:12pm Cangiullo>
Dunque non sto ponendo una questione etica (o politica)
12:50:17pm editor> non
e' stato censurato
12:50:28pm editor> io
ho espulso la ragazza
12:50:33pm (to Deluso)
cmq io credevo che fosse qualcuno di nostra conoscenza
12:50:36pm Cangiullo>
prego (mi riservo d'intervenire più tardi)
12:50:38pm Deluso> è
stata censurata
12:50:41pm Deluso> è
questo il problema maggiore
12:50:42pm Deluso>
edi!
12:50:42pm Sister>
ciao gioiellino
12:50:43pm editor> che
c'entra la censura?
12:50:54pm Deluso>
forse non te ne sei accorto, ma sono stati cancellati e modificati alcuni suoi
interventi
12:50:57pm Deluso>
spostati di posizione
12:50:59pm editor>
espulsa
12:51:03pm Deluso>
questa è la cosa più grave
12:51:06pm Deluso>
continuate pure
12:51:12pm
FrancoCorbelli> qua si parla di mancanza di rispetto dei diritti civili
12:51:21pm editor> ho
condotto io il talk show
12:51:46pm Sister>
cazzo originale il tuo esordio
12:51:49pm Cangiullo>
capisco Editor la validità di un gesto inaugurale: ma il contesto non era
quello giusto
12:51:56pm (to gish)
andiamo a mensa?
12:52:04pm editor> e
ad un dato punto ho dovuto pregare la ragazza di lasciare lo 'studio'
12:52:18pm Deluso> innanzitutto
non l'hai pregata
12:52:21pm Deluso> lei
è entrata qui ieri
12:52:25pm editor> no,
no: era il contesto ideale!
12:52:27pm Deluso> e
non poteva più accedere al sito
12:52:31pm Deluso>
neppure gli animali io tratto cosi
12:52:32pm
FrancoCorbelli> fate un pò di ripasso delle regole di educazione civica e
poi fate fare a quei pivellini i saputelli
12:52:43pm Deluso> che
cos'era, una criminale?
12:52:52pm Deluso> ma
lo sai che dietro lo schermo ci sono persone?
12:52:55pm Cangiullo>
(come se fosse "la casa" del grande fratello) era un gesto che si
poteva provare in altra discussione
12:53:10pm editor>
cri, non ci stava con la testa...e non era la tua ira o quella del verru
12:53:30pm editor>
mondoailati e' un unicum
12:53:37pm Cangiullo>
suvvia Editor, così diventa un psicodrammone telematico
12:53:37pm editor> non
ci sono partizioni possibili
12:53:45pm Deluso> ma
tu devi metterti un pò nei panni dell'altro
12:53:49pm editor>
funziona proprio sullo 'spostamento'
12:53:50pm Deluso>
quella ragazza crede in delle cose
12:53:57pm Deluso>
giuste o sbagliate che siano, il suo dovere è parlarne
12:54:01pm Deluso> si
era ritagliata due spazi
12:54:08pm zetak>
voglio che la discussione alessandro dagli occhi azzurri sia cancellata,
insieme a quella per emilio: rovinano lo show
12:54:07pm Deluso> nei
quali tu puoi SCEGLIERE se entrare o non entrare
12:54:10pm Deluso> è
sempre stata gentile
12:54:14pm Deluso> non
ha mai offeso nessuno
12:54:23pm Deluso> e
voi.la trattate come una criminale?
12:54:25pm editor> era
uno psicodramma
12:54:28pm editor>
terribile
12:54:33pm zetak>
ovvero si deve rinnovare il palinsesto
12:54:36pm editor>
eravamo presi tutti
12:54:49pm editor> nel
vaneggiamento
12:54:53pm Cangiullo>
io consiglierei, se ci fosse teleologismo nel corso di laurea, di intravvedere
nell'ospitalità la finalità
12:54:56pm editor>
sereno! della ragazza
12:55:04pm Sister>
capisco, qui c'e' una polemica in atto
12:55:04pm Deluso>
senti, per me puoi cancellare quello che vuoi, però non venire a dire poi che
questo portale è un portale libero
12:55:04pm Cangiullo>
colui che arriva,
12:55:07pm Deluso> un
contenitore
12:55:07pm editor>
frustrati dal non poter far nulla!
12:55:12pm Deluso>
perchè è una bugia
12:55:14pm editor> un
dramma!
12:55:29pm zetak>
arjuna era quel che era: l oshow deve continuare
12:55:27pm Deluso> per
strada ci sono gli hare Krsna e i testimoni di geova, e alcuni hanno piacere a
parlarci
12:55:27pm gish>
sisteeeeeeeeeeeeeeeeeerrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
12:55:28pm editor>
perche' mondoailati non ha strumenti di coercizione
12:55:38pm gish>
voglio sister
12:55:52pm editor>
punto sull'autoregolazione del 'gruppo'
12:56:09pm Cangiullo>
ok! non so...confiderei di più nell'umorismo
12:56:21pm Sister>
perche' merda ?
12:56:24pm zetak>
possiamo fare tutto invece: ovvero o ci convince e trasformiamo MAL in mondo di
visnù oppure la cosa decade da sola, anche i predicatori vanno al bagno prima o
poi
12:56:28pm editor>
appunto
12:56:29pm (from gish)
zetak noi andiAMO tra un pò, ci vediamo di là?
12:56:33pm editor> qui
non siamo in strada
12:56:40pm editor> era
una tortura
12:56:49pm Cangiullo>
io, conversando con Arjuna, ho citato "ari crispi...ari tua ca su cchiu frischi"
12:56:51pm editor> il
nazismo e' nato
12:56:56pm (to gish)
scendo al quarto? o salòite voi?
12:56:57pm Sibilla>
sono con editor
12:57:00pm editor> da
questa tolleranza idiota
12:57:26pm JamesTont>
tolleranza, regole ad hoc, nazismo...
12:57:28pm Cangiullo>
e non se l'è presa a male
12:57:35pm editor> il
ruolo del conduttore?
12:57:37pm Deluso> io
conosco arjuna ed è tutt'altro che un invasata come vuoi farla apparire tu
12:57:38pm editor> il
ruolo del conduttore?
12:57:40pm saab> non
sono d'accordo
12:57:42pm Sister>
ozio improduttivo
12:57:42pm editor> il
ruolo del conduttore?
12:57:44pm editor> il
ruolo del conduttore?
12:57:48pm Sibilla>
editor hai il mio sostegno
12:57:50pm Deluso> è
una ragazza semplicissima e ti assicuro che ha già dimenticato tutto
12:57:57pm Deluso>
sono io quello legato a queste cazzate
12:57:57pm Cangiullo>
vabbè è uno psicodramma
12:58:03pm saab>
nessuno è obbligato ad intreragire con Arjuna se non lo vuole
12:58:05pm Deluso> ci
si è fatta una risata sopra
12:58:09pm zetak>
parla zetak che poi deve andare: dice zk che fare redazione è arginare con
proposte migliori di quelle fatte dall'utente medio, in un periodo in cui non
c'era lacuna proposta se non quella del GF è nato il caso arjuna
12:58:09pm pippo851>
buongiorno a tutti
12:58:13pm Deluso>
siete ridicoli a volte
12:58:14pm Deluso>
veramente
12:58:34pm pippo851>
ragazzi chi mi aiuta un attimo?
12:58:40pm Sibilla>
mondoailati è il grande fratello
12:58:47pm Sibilla> se
hai in casa un pazzo sei fritto
12:58:55pm Deluso>
mondoailati è una bugia
12:58:59pm Cangiullo>
intendo l'incazzatura di Deluso. Lui l'aveva invitata. Dunque ha fatto da passeur,
da testimone.
12:59:02pm Deluso> non
c'è nessun mondoailati
12:59:05pm Deluso> non
c'è niente
12:59:05pm pippo851>
sibilla mi aiuteresti un attimo?
12:59:07pm editor> se
hai in casa un pazzo sei fritto
12:59:12pm saab>
perché dici che arjuna è pazza?
12:59:17pm Deluso> c'è
quello che piace a editor e quello che non piace a editor
12:59:21pm saab> io ne
vedo di messi molto peggio di lei, qui
12:59:22pm editor> non
c'era lacuna proposta se non quella del GF è nato il caso arjuna
12:59:27pm Sister>
perche' gioia?
12:59:42pm zetak> calo
di attenzione e zac, succede qualcosa. il punto è questo i lsito s isvuota di
contenuti e si riempie di parole..la logorroicità di arjuna è l'esempio
calzante
12:59:54pm pippo851>
ragazzi quest'anno finisco il liceo, il prossimo anno dovrei iscrivermi a
questa facoltà forse....chi mi da un consiglio?
12:59:58pm zetak>
arjuna ha i lmerito di aver svegliato MaL
12:59:59pm Deluso> per
quanto logorroica stava in due spazi
01:00:02pm saab>
lasciala parlare
01:00:05pm Sibilla>
saab tutto è possibile
01:00:12pm saab> e se
nn ti va di sentirla, non andare nella discussione
01:00:13pm JamesTont>
pippo che tte serve?
01:00:15pm editor> le
SETTE sono pericolose, bimbi: NON SCHERZATE COL DOLORE
01:00:18pm zetak>
ovvero di averci fatto vedere cosa può succedere e cosa invece non succede
01:00:20pm Sister>
nooooooo fa cagareeeeeeeeeeeeee
01:00:22pm Deluso>
lascia stare che il nostro portale ha quella opzione stupida di mettere in
evidenza le ultime cinque discussioni
01:00:23pm Sibilla> ma
con gli intolleranti non si discute
01:00:42pm Deluso> se
non ci fosse stata quella opzione, lei avrebbe continuato a scrivere
indisturbata nei suoi due spazi,
01:00:42pm JamesTont>
editor...editor...ma vedi se la gente si lascia incantare da 2 interventi!
01:00:47pm Deluso> la
notavi perchè la guardavi sempre lassu
01:00:50pm gish> cazzo
sister mo mi incazzo
01:00:56pm saab> eggià
allora qui noi non stiamo discutendo?
01:01:04pm pippo851>
sister dici a me che fa cagare?
01:01:05pm saab> con
degli intolleranti?
01:01:11pm JamesTont>
tanto che erano lunghi che non li abbiam nemmeno letti!
01:01:11pm editor> per
quanto logorroica stava in due spazi: ma che dici, cri??
01:01:17pm Sibilla> no
ragazzi la questione posta da editor è generale e importante
01:01:36pm zetak>
swann ha scritto tre msg e io li ricordo tutti
01:01:28pm JamesTont>
vero zetak?
01:01:30pm editor>
esatto, guardavamo lassu'
01:01:30pm Sibilla>
non avete capito nulla
01:01:31pm Deluso> le
Sette
01:01:32pm Deluso> mah
01:01:32pm Sister>
dimmi sono qui
01:01:36pm pippo851>
uffi giovani??vorrei il vostro aiuto.
01:01:37pm editor> e
lei LO SAPEVA
01:01:39pm gish>
università
01:01:41pm Deluso> per
me la setta vera non è quella di arjuna
01:01:42pm Sibilla>
del suo discorso
01:01:51pm Cangiullo>
ok. Celani, Gambarara permettendo, farà un seminario cosiddetto dottorale su
01:01:53pm JamesTont>
certe volte combatti contro i mulini a vento
01:02:08pm Deluso>
editor, ti assicuro, hai preso un abbaglio grande come una casa
01:02:09pm editor>
cri, non scherzare!
01:02:11pm Sister>
gish non sto capendo una sega
01:02:11pm JamesTont>
ma swann è diverso...
01:02:15pm Deluso> a
lei non interessa se tu la leggi o no
01:02:25pm Cangiullo>
"le strutture molli e i fantasmi d'influenza" credo ce ne sia bisogno
(e perdonatemi l'atteggiamento paternalistico)
01:02:30pm JamesTont>
si editor lo penso pure io....
01:02:31pm editor> si,
e' plagiata
01:02:33pm Deluso> lei
fa quello che sente di fare, parla di dio per sè prima che per te
01:02:36pm Sibilla>
appunto caro deluso
01:02:44pm Deluso> io
credo che in una comunità aperta ci sia spazio per tutti
§
Quando il moderatore mise alla porta l’Hare Krsna
Una cronaca di Alessandro Chidichimo
http://mondoailati.unical.it
Un fine settimana come gli altri. La sessione di esami è
appena finita e gli studenti sono in attesa dell'inizio dei corsi. Per ribadire
il ruolo di mondoailati come emittente telematica full time e non solo come una
bacheca con l'unico fine di distribuire buone informazioni (su questo confronta
la discussione mondoailati = sobborgo?), proprio nel momento in cui non c'erano
le domande più gettonate su dov'è l'esame e a che ora, è arrivata la bufera.
Sotto le spoglie della predicatrice arancione (ndr. il riferimento è allo
scompiglio generato dagli interventi di una giovane Hare Krsna, insoliti
relativamente al contesto che, per quanto eterodosso, è pur sempre espressione
di un corso di laurea). Assonnati, i redattori lasciavano che la discussione
fluisse. Nessuno emetteva altre idee, nessuno tirava dal suo lato una
discussione aperta e mai finita: né uno sporofrottero né la filosofia e neanche
Emilio (ndr. il poeta studente di FSCC scomparso a Dicembre). Mondoailati,
questo canotto alla deriva è di molti livelli di plastica. La superficie sono
cinque discussioni in prima pagina. Quello è l'attrattore principale, è ciò che
si vede e che si vuole far vedere agli utenti frettolosi. La volontà, sia ben
chiaro, è vacua ovvero nessuno decide le pubblicazioni da prima pagina se non
l'utente stesso che respira più lentamente e decide di scrivere, creare MaL.
Guardando in fondo, molti si aspetterebbero di trovare un ammiraglio, una
stanza piena di bottoni, un Ministero della Verità. Le loro attese sarebbero
deluse. In fondo ci sono solo parole. I livelli di gomma sono parole, e le
parole reggono il natante. MaL è fatto di parole, queste parole non sono
unidirezionali, ma creano un flusso continuo che alimenta nuovo legno, creano
alberi maestri, poppa e prua costruiscono la nave di MaL. Il problema è che
nello stesso modo in cui la trasformano in transatlantico, possono farla
ritornare canotto, zattera o semplice arbusto a cui aggrapparsi. MaL allora e
continuamente alla mercé della semantica e della sintassi degli
scrittori/utenti? Non è così. Nel sottosuolo di MaL, al posto della stanza dei
bottoni, ci sono artigiani della parola, osservatori meteorologici dei cieli
mondolatitanti. Hanno imparato a intarsiare il legno del ponte maestro di MaL,
e guidano con nuove idee, nuovi modi di scrivere, con bisbigli privati, con
immagini, chi vuole salire a bordo. Sono artigiani e quindi non avvezzi alla
folla, scrivono perché sanno che sono protetti da un altro, un nick e un avatar
che li difende dalla piazza. La nave viene tenuta a galla dalle loro
attenzioni. Inoltre altri sono i protagonisti, quei personaggi che decidono che
vale la pena lasciare un segno sul pontile, che ne vogliono affrescare una
parete.
Questo fine settimana, gli artigiani dovevano essere stanchi, annoiati e distratti. Nessuno ricuciva le vele, nessuno badava a pulire il ponte. Una scrittrice aveva aperto una falla, e come una cometa che oscura tutte le altre stelle ma accende il cielo, aveva attratto l'attenzione di tutti. L'editor allora ha preso posizione decidendo che quella scrittrice non dovesse fare parte di MaL. Gli utenti nascosti, quelli che leggono i flussi di parole e che ne scrivono di parole facendo invertire la rotta, sono venuti fuori in un consiglio improvvisato, nella piazza della chat. Hanno sbattuto porte, hanno urlato e hanno cercato di capire, si sono ribellati all'editor ma ne hanno ascoltato le parole, hanno sentito le sue ragioni e ora rancorosi, riconosciutisi, si ritirano a decidere sul da farsi e a ripensare sull'accaduto. Editor ha preso in mano MaL decidendo una linea da seguire, mimando il gesto del conduttore televisivo, decidendo di sperimentare lo spostamento di parole e la cancellazione, mettendo alla porta la scrittrice predicatrice. Cosa ha fatto? Ha reso meno libero MaL? Forse, ma nel senso che ha fatto venire fuori il lavoro oscuro degli artigiani del sottosuolo di MaL. Alcuni di essi non sono con lui. Altri pensano al da farsi.
Guardo la prima pagina di mondoailati. Tutto scorre come se nulla fosse. Gli anonimi hanno aumentato gli insulti e le loro incursioni. E' un riflusso già accaduto. Periodicamente nuovi utenti entrano in MaL e cominciano così, da anonimi scrivono saluti e insulti; assomigliano tanto ai writer metropolitani che prima di lanciarsi nella spray art iniziano lasciando il loro nome su una parete. Poi, pian piano, la zattera ritorna nave, conservando la memoria della precarietà e del continuo cambiamento.
Ci sono due strade. La prima: diventare uno zatterone bacheca dove trovare informazioni utili per gli esami e le altre cose dell'università, facendo di Mal non un'esperienza, non un evento, ma un oggetto morto vuoto, utile come un cucchiaio di legno. La seconda: diventare palinsesto, essere emittente, avere una direzione che si genera dal mare di parole che gli piovono sopra, scegliere linee di sviluppo che siano alla luce del sole, uscire in piazza con lavori che occupino uno spazio. Lo scrupolo è: era necessario che qualcuno venisse messo fuori da questo mare di parole affinché noi trovassimo le parole, ci guardassimo in faccia e capissimo dove siamo e cosa stiamo facendo?
Si tratta di una strada alfabetica. Alberi consonanti e ciottoli vocali. E legati a loro, persone.
Questo fine settimana, gli artigiani dovevano essere stanchi, annoiati e distratti. Nessuno ricuciva le vele, nessuno badava a pulire il ponte. Una scrittrice aveva aperto una falla, e come una cometa che oscura tutte le altre stelle ma accende il cielo, aveva attratto l'attenzione di tutti. L'editor allora ha preso posizione decidendo che quella scrittrice non dovesse fare parte di MaL. Gli utenti nascosti, quelli che leggono i flussi di parole e che ne scrivono di parole facendo invertire la rotta, sono venuti fuori in un consiglio improvvisato, nella piazza della chat. Hanno sbattuto porte, hanno urlato e hanno cercato di capire, si sono ribellati all'editor ma ne hanno ascoltato le parole, hanno sentito le sue ragioni e ora rancorosi, riconosciutisi, si ritirano a decidere sul da farsi e a ripensare sull'accaduto. Editor ha preso in mano MaL decidendo una linea da seguire, mimando il gesto del conduttore televisivo, decidendo di sperimentare lo spostamento di parole e la cancellazione, mettendo alla porta la scrittrice predicatrice. Cosa ha fatto? Ha reso meno libero MaL? Forse, ma nel senso che ha fatto venire fuori il lavoro oscuro degli artigiani del sottosuolo di MaL. Alcuni di essi non sono con lui. Altri pensano al da farsi.
Guardo la prima pagina di mondoailati. Tutto scorre come se nulla fosse. Gli anonimi hanno aumentato gli insulti e le loro incursioni. E' un riflusso già accaduto. Periodicamente nuovi utenti entrano in MaL e cominciano così, da anonimi scrivono saluti e insulti; assomigliano tanto ai writer metropolitani che prima di lanciarsi nella spray art iniziano lasciando il loro nome su una parete. Poi, pian piano, la zattera ritorna nave, conservando la memoria della precarietà e del continuo cambiamento.
Ci sono due strade. La prima: diventare uno zatterone bacheca dove trovare informazioni utili per gli esami e le altre cose dell'università, facendo di Mal non un'esperienza, non un evento, ma un oggetto morto vuoto, utile come un cucchiaio di legno. La seconda: diventare palinsesto, essere emittente, avere una direzione che si genera dal mare di parole che gli piovono sopra, scegliere linee di sviluppo che siano alla luce del sole, uscire in piazza con lavori che occupino uno spazio. Lo scrupolo è: era necessario che qualcuno venisse messo fuori da questo mare di parole affinché noi trovassimo le parole, ci guardassimo in faccia e capissimo dove siamo e cosa stiamo facendo?
Si tratta di una strada alfabetica. Alberi consonanti e ciottoli vocali. E legati a loro, persone.
§
Gli esperti della sicurezza digitale e gli amministratori di sistemi di rete piomberanno all'Unical nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 in aula N presso il cubo 17 C, per partecipare al seminario Learning Hub, convegno sulle radici digitali della filosofia della comunicazione, organizzato dal Corso di laurea in filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza. L'incontro sarà condotto da Daniele Gambarara, Orazio Converso, Massimo Celani. Tutto il convegno sarà trasmesso in diretta via internet attraverso il sito
http://mondoailati.unical.it/live. L'intento del seminario quello di proporsi come vero e proprio laboratorio in diretta, discutendo le possibilità dell'insegnamento online e tutte le varianti e le mescolanze della comunicazione tra virtuale e reale.
Programma di venerdì 19 Novembre 2004
ore 15.30
Cartello di studi coordinato da Massimo Celani
A mo’ di sillabo:
Gli agrimensori della comunicazione
Transitologie del testo
“I distanti”
Ore 17.00
Premiazione MAL 2004
Best post
Best session
First forum
Avatarissimo
Nick best
Ore 17.30
La terra vista dalla luna
Fuga e attacco: dinamica poetica
Il pathos della distanza
Ore 19.00
Happy hour
“Sopralapanca”
wine bar de “i tredici canali”
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