venerdì 21 gennaio 2022

E non c'era nemmeno il Web

 

Smart learning

 

(e non c'era nemmeno il web)
di Massimo Celani, feat. Fedele Paolo 

28 febbraio 2020
in https://turismoelegislazioneturistica.blogspot.com/


le prime copertine dei materiali didattici
con il logo di Bruno Lavergata






La più famosa è stata la Open Universiy, che si appoggiava alla BBC, poi - a cascata - vennero l'Universidad Nacional de Educación a Distancia, la Fernuniversität (Hagen) e il CUD (Consorzio per l'Università a Distanza) all'epoca in cui Antonio Ruberti era rettore  dell'Università di Roma "La Sapienza" e fino al 1992 ministro dell'università e della ricerca. Era un'epoca pre-telematica ma quell'approccio si cominciava a chiamare e-learning, continuing education, insomma complici la RAI e il consorzio Nettuno, si prese a sviluppare la multimedialità con finalità educative e formative. Non a caso il primo direttore del CUD fu Desmond Keegan, un australiano che per ovvi motivi di distanza se ne intendeva. Niente di strano che nel 2020 possa essere la scoperta di un virus a mettere il pepe su un approccio formativo sempre più integrato e multimediale, dal mix di occasioni di studio, formale, non formale e informale, a distanza e faccia a faccia, sempre più smart. 
Come scrive M. Sung: "As an alternative to e-learning, smart learning is intelligent and personalized learning to meet learners' diverse needs and learning styles. It can also improve communication, thinking and problem-solving skills by integrating a new type of e-learning technologies with smart devices". 





Incredibile ma vero: nel telefonino ci sono più cose di quanto ne sognino le nostre filosofie.
Maurizio Ferraris

§

Elogio del futuro
Il telefonino è progresso. Se le persone scelgono di possedere uno smartphone non è per costrizione: con le proprie azioni concrete, rivelano le proprie preferenze. Dimostrano che avere molto a portata di clic è meglio che essere distanti da tutto.

IL FOGLIO, 26 Dicembre 2017

La terra sta degenerando; disonestà e corruzione abbondano; i figli non rispettano i genitori; ogni uomo vuole scrivere un libro ed è perciò evidente che la fine del mondo si approssima a grandi passi”. Sembra Aldo Cazzullo, ma si tratta di un’iscrizione assira del 2800 avanti Cristo. (...)




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