Appunti in attesa di discorsi compiuti
Imma Forino | Il governo della scrivania. Design come 'dispositif', in
Ocula, n.24, October 2020,
in Quando è design - When is Design - Quand c’est du design,
a cura di Michela Deni e Dario Mangano,
dedicato alla memoria di Paolo Fabbri,
Per molti anni mi è capitato di addormentarmi sulla scrivania di Aldo. E non c'erano tracce di Bentham o di Foucault. Non sembrava un carcere, un ospedale, una caserma, una scuola o una fabbrica. Piuttosto sembrava un atelier [dal fr. ant. astelier, der. di astelle «scheggia di legno», che a sua volta è dal lat. tardo astella, dim. di astŭla variante di assŭla «scheggia; assicella di legno»]. – Propriam., il luogo di lavoro di artigiani. Si chiamava "lacosa", in via S.Antonio dell'Orto a Cosenza, luogo già connotato dai pezzi di legno sapientemente assemblati, dall'arredamento e dai bauli: da baùle (merid. bàule) s. m. [dallo spagn. baúl, prob. der. del fr. ant. [...]
In quella mitica location non mi sono mai sentito sorvegliato o punito, nemmeno quando impunemente staccavo assegni per l'acquisto di crocchette per cani non miei, ma frutto della mia malata sussidiarietà. Insomma, a lungo ho dormito tra gli appunti, tra disegni e scritture, in attesa di discorsi compiuti.
Discorsi che ancora adesso stentano a uscire, perché restano appunti, spunti.
In "un movimento di avanti-indietro tra qualcosa che è privo di forma verso qualcosa che ha forma e di nuovo verso diversi modi di essere informe" (Serge Frisch e Franzyska Ylander).
Scena di seduzione, quella che nasce dall’incontro tra il più intimo e il più estraneo e che permette al fenomeno d’après-coup, scoperto con la teoria della seduzione, di ritrovarsi in terra natale” (Jacques André).
Gli amici mi scuseranno se sono un po' ripetitivo, ma Nachträglichkeit è il nome con cui Freud battezza la sua ossessione. “La più grande invenzione freudiana” in cui “il ‘prima’ è causato dal ‘poi’ e il ‘dopo’ è causa del ‘prima”. E' un tempo fuori dai cardini e ne sono sufficientemente
ossessionato.
Per Laplanche si tratta di “messaggi enigmatici” potenzialmente traumatici in sé ma pure in grado di dare avvio al processo trasformativo. Insomma, non sono sicuro che gli appunti di Aldo preludano a discorsi compiuti. Molto probabilmente lo sono, lo erano, già. Compiuti, completi, autoconsistenti.
Se ne parla qui appresso.
Massimo, sei troppo colto per me.
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