giovedì 5 settembre 2019

Nel nome del cane



Obsession e altri profumi
| Massimo Celani
“Il luogo è esso stesso in te
Non sei tu che sei nel luogo, il luogo è in te”
Angelus Silesius, Il Pellegrino Cherubico


Qui c’è puzza di stallatico.
Altro che no logo! Con arguzia sottile mia moglie da tempo ha preso a scambiare la razza con la marca. Di un cane incontrato nelle rare passeggiate nel centro città chiederà con garbo: ”come si chiama” e subito dopo “che marca è?”. Spostamento preciso visto che le due domande rispondono alla necessità di verificarne l’indossabilità. Che sarebbe in fondo l’unico criterio serio (altro che creatività!) per stabilire l’efficacia delle denominazioni, del branding e più in generale della prassi pubblicitaria.

E perché l’aula scolastica non è una sala da bagno?

 Chōra ci giunge, come il nome,
Quando un nome viene, esso dice subito più del nome l’altro del nome

e l’altro come tale, di cui annuncia per l’appunto l’irruzione.

Jacques Derrida, Il segreto del nome